Una bufera mediatico sportiva è scoppiata dopo Bologna-Juventus. La squadra bianconera si è messa già alle spalle la vittoria contro i rossoblù, perché all’orizzonte c’è la finale di Champions League contro il Real Madrid, ma lo stesso non si può dire dei felsinei. C’è chi non ha digerito la sconfitta contro i campioni d’Italia, al punto tale da rilasciare gravissime dichiarazioni durante una trasmissione radiofonica. È accaduto durante “Made in Bo“, programma di Radio International. Sabato sera un ospite interviene al telefono e sbotta, riferendosi alla Juventus: «Questi riescono anche a rubare le partite che non contano niente. Spero che l’aereo che li porterà a giocare la finale di Champions League precipiti».
Immediata la reazione di Leo Vicari, giornalista che lavora per l’emittente radiofonica bolognese: si dissocia all’istante, cogliendo subito la gravità della vicenda. Il conduttore-ultrà noto come il Tosco, invece, mette a tacere Vicari: «Vai avanti, continua: la tua non è affatto ipocrisia, io voglio la morte di tutti gli juventini». L’ospite allora, anziché fermarsi per rendersi conto della gravità delle sue affermazioni, rincara la dose: «Odio tutti quelli che indossano quella maglia di merda e che sono la vergogna del calcio. Mi fanno schifo e spero che venga giù il loro aereo». Nemmeno stavolta il conduttore lo ferma, anzi plaude: «Vai avanti, sei la mia voce, sei il mio idolo». Poi si giustifica: «Ma no, era una morte metaforica».
Più tardi, però, il Tosco si accorgerà di aver esagerato: lo rivela Paolo Pedrini, presidente di Radio International, annunciando la sospensione della trasmissione “Made in Bo”. Pedrini peraltro è anche presidente della società che si occupa del merchandising del Bologna e del temporary store di Borgo Panigale. Nel giorno dell’anniversario dell’Heysel montano le polemiche. «È una cosa che non tolleriamo, per noi la trasmissione finisce qui».
Provo sconcerto per questo mezz’uomo conduttore di @radiointernatio. Spero che @juventusfc e @andagn prendano seri provvedimenti. pic.twitter.com/vy8nMzIlti
— Juventology (@Juventology) 28 maggio 2017