CALCIOMERCATO – Inizia con il botto l’avventura di Andrea Stramaccioni alla Pinetina, in classico Inter Style. La compagine nerazzurra torna infatti la pazza Inter e alla fine batte il Genoa a San Siro con il rocambolesco risultato di 5 a 4, dopo ben 4 rigori assegnati (tre al Genoa e uno all’Inter). Una gara che ha visto diverse novità in campo fra cui Maurito Zarate. Il bomber argentino era stato fino a ieri una sorta di mistero, di punto interrogativo. Scarsamente utilizzato da Gian Piero Gasperini è finito poi nel dimenticatoio con Claudio Ranieri. Strama ha deciso di rispolverarlo e alla fine è stato ripagato: il giocatore di proprietà della Lazio ha infatti regalato una buona prestazione condita da una rete delle sue, tutta di qualità e tecnica, che alla fine è risultata decisiva per lo score finale. «Il mister mi ha visto pronto e con tre quattro parole mi ha detto che toccava a me – racconta Maurito al termine del match – Ci siamo capiti subito. Mi trovo bene a giocare sia a sinistra, dove posso rientrare e calciare in porta, sia a destra, dove viene più facile il taglio e anche quello è importante. Certo che contro il Genoa abbiamo capito una cosa: l’Inter deve attaccare sempre». Soltanto fino a pochi giorni fa il futuro dell’albiceleste sembrava in discussione in quel di Milano ma se le cose dovessero continuare, da qui fino a metà maggio, come ieri, a quel punto sembrerebbe difficile estirpare Zarate dall’11 titolare dell’Inter. Altra nota positiva della sfida di ieri è Fredy Guarin. Il vero oggetto misterioso della società di corso Vittorio Emanuele, acquistato al 31 gennaio, si è reso finalmente ieri protagonista di un buon match. Per il nazionale colombiano è stata la giornata dell’esordio in Serie A ed ha subito lasciato il segno, non solo per aver provocato il rigore e l’espulsione di Belluschi. L’ex Porto è stato particolarmente apprezzato per il feeling quasi naturale con la squadra nonché per il fisico e la grande personalità, elementi che del resto si erano già visti in abbondanza in Portogallo. Il pubblico di casa ha naturalmente apprezzato ed ha accompagnato l’ingresso in campo di Guarin con un’ovazione: «L’applauso dei tifosi è stato stupendo. Questo debutto è fondamentale per me, il calcio è la mia vita. Sono entrato in campo tranquillo perché sentivo la fiducia dei compagni».
Buona la prima quindi per Stramaccioni, non soltanto dal punto di vista dei risultati ma anche da quello del mercato.