Pronto un completo riassetto tecnico del Milan, e se necessario anche dei quadri societari. Adriano Galliani factotum del calciomercato milanistasta sta provando a ricucire lo strappo con Massimiliano Allegri, ma la situazione sembra irreparabile dopo l’ultimo intervento del presidente. Clarence Seedorf sarà il nuovo punto di partenza, perlomeno così sembra: riuscirà un altro azzardo nell’era berlusconiana? Lo abbiamo chiesto a Daniele Daino, ex difensore del Milan. Nel frattempo i tifosi si schierano con Allegri mentre i dirigenti tengono l’occhio vigile sul calciomercato, alla ricerca di colpi che possano prescindere dalla prossima giuda tecnica. Ecco il parere di Daniele Daino, nell’intervista esclusiva per ilsussidiario.net.
Allegri via, pronto Seedorf. Rivoluzione totale al Milan? Non mi sorprenderei dell’addio di Allegri e onestamente non sarebbe così tragico. Piuttosto non vedo Seedorf come allenatore anche se piace molto a Berlusconi.
Un azzardo portare l’olandese in panchina? Secondo me sì, così come sarebbe un azzardo puntare su Inzaghi, non sono ancora pronti. Ci vorrebbe un allenatore adatto.
Lei chi consiglierebbe? Vincenzo Montella, senza ombra di dubbio. Fa giocare benissimo le proprie squadre. Ma ho la sensazione che possa andare a Napoli. Ma dalla Fiorentina prenderei altro.
Cioé? Non solo Montella, punterei anche su quattro giocatori: Cuadrado, Borja Valero, Ljajic e Jovetic. Con loro il Milan vincerebbe lo Scudetto.
Jovetic però costa tantissimo… Io farei una proposta alla Fiorentina: uno scambio Jovetic-El Shaarawy. A mio avviso non sarebbe male per il Milan.
Addirittura. Come mai venderebbe il Faraone?
Secondo me è un bravo giocatore ma non in grado di fare il passo per diventare top player. Balotelli è un top player, non El Shaarawy. Oltre a lui cederei anche Boateng, che ha fatto bene solo al primo anno, e un difensore.
Chi? Mexes, secondo me non è da Milan, un giocatore molto sopravvalutato.
(Claudio Ruggieri)