CALCIOMERCATO INTER – Buona la prima per Andrea Stramaccioni. L’ex allenatore della Primavera esordisce con una vittoria contro il Genoa, in una partita pazza, segnata da quattro rigori (tre fischiati contro) e terminata 5-4. “Troppa leggerezza nel concedere quei rigori. A una squadra così, in un momento così, mi è sembrato si sia pensato poco”. A parlare – ai microfoni di Inter Channel – è Marco Branca, direttore sportivo dell’Inter, che comunque si è detto contento della vittoria: “Siamo soddisfatti, la squadra ha avuto un atteggiamento propositivo, ha cercato la vittoria, qualcosa che lasciasse il segno. C’è stata la presunzione giusta, quella presunzione che ti permette di fare la giocata più bella per colpire l’avversario”. Poi, due parole anche sul futuro che attende i nerazzurri al termine di queste otto partite di campionato: “Credo che Stramaccioni si sia presentato da solo, noi siamo contenti perchè è un allenatore nostro e il pubblico ha accolto bene la nostra idea, così come la squadra. Il presidente Moratti è già stato chiaro sul futuro: ci lavoriamo da tempo, e sarà un giusto mix”. Per fare un parallelo importante e pesante, Branca ha tirato in ballo il Manchester United: “Possono allungare sul Manchester City, e i migliori in campo sono sempre Giggs e Scholes; non mi pare che qualcuno si lamenti per le rughe. Questo è stato un motivo sbandierato troppo presto, sia dall’esterno che dall’interno”. Vero, ma c’è da dire che i due “vecchietti” dei Red Devils sono anche gli unici, all’interno di una squadra che per il resto è piuttosto giovane: anche quest’anno Sir Alex Ferguson ha lanciato calciatori di prospettiva, da Welbeck a Cleverley (poi infortunatosi), da Phil Jones a Smalling, continuando a dare fiducia a Evans, per esempio. E poi, per l’appunto, lo United continua a vincere: campioni in carica in Premier League, in finale di Champions League tre volte negli ultimi quattro anni (con una vittoria), costantemente ai vertici, nonostante un ricambio generazionale. Insomma, il paragone di Branca regge fino a un certo punto: la sensazione è che l’Inter abbia comunque bisogno di una rivoluzione, al di là che Samuel abbia segnato su assist di Lucio, che Cambiasso abbia giocato bene… è stato evidente fin dall’inizio dell’anno che il gruppo nerazzurro sia arrivato al capolinea:
E questa vittoria sul Genoa, pur importante per il morale, per la classifica e per inserire al meglio Stramaccioni, non deve ingannare nessuno. L’Inter potrebbe anche chiudere al terzo posto quest’anno, e tornare in Champions League; ma c’è bisogno di un profondo restyling, o si rischierà di finire come nella stagione in corso. Se sarà poi Stramaccioni a guidare la squadra il prossimo anno, si vedrà: e in questo senso le otto giornate rimanenti possono davvero fungere da spartiacque decisivo.