Secondo quanto riferito da Mediaset, ci sarebbe già la bozza di contratto pronta per Clarence Seedorf: due anni e mezzo per l’olandese (dunque fino a giugno 2016), che a fine settimana potrebbe apporre la firma sull’accordo e tornare ufficialmente al Milan, dopo averlo lasciato – da calciatore – nel maggio del 2012. Restano tuttavia alcuni nodi da sciogliere, in particolar modo quello relativo ai collaboratori che l’ex centrocampista rossonero porterà con sè (come sappiamo, insieme ad Allegri ha lasciato anche Marco Landucci che era il preparatore dei portieri). Intanto la Curva Sud ha voluto pubblicamente salutare Massimiliano Allegri attraverso un comunicato nel quale si legge un ringraziamento “per lo scudetto e le qualificazioni in Champions League, ma soprattutto per l’uomo che si è dimostrato”.
In occasione della cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro, Sky Sport ha intercettato a Ginevra due illustri ex del Milan come Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva. La loro doppia cessione al Psg è stato l’inizio del calo dei rossoneri, potremmo quasi definirla l’inizio della parabola discendente che ha portato fino all’odierno esonero di Massimiliano Allegri, che fu anche il loro allenatore, e alle voci sul loro ex compagno di squadra Clarence Seedorf come più probabile erede: “Quella del Milan è una situazione difficile – sono state le parole dell’attaccante svedese –. Si sa che, quando le cose non vanno bene, è sempre l’allenatore a pagare, anche se la squadra e i singoli giocatori non hanno dato tutto. Spero che trovino presto una soluzione per il futuro. Mi auguro che il Milan trovi la strada per tornare a vincere, perché il suo destino e’ vincere”, ha concluso Ibrahimovic. Ecco invece l’opinione del difensore brasiliano: “Mi dispiace per il Milan ma, se arriva Seedorf, può fare benissimo sulla panchina rossonera. Clarence sicuramente cambierà mentalità, perché è una persona seria, in grado di cambiare. Mi dispiace per questa situazione. Nel Milan, quando si vive un momento così, arrivano grandi giocatori, come nel caso di Honda. Io sono convinto che, se arriva anche Seedorf, cambierà qualcosa. I grandi calciatori fanno grande la squadra”.
Si sono conclusi oggi i tre anni e mezzo trascorsi da Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan. Un’avventura globalmente positiva, anche se in calando dopo l’esaltante inizio del primo anno, con lo scudetto del 2010-2011 seguito dalla Supercoppa Italiana. Da allora ecco un secondo e un terzo posto nei successivi campionati, mentre questa stagione è stata molto deludente, tanto che al termine del girone d’andata si è consumato l’esonero dell’allenatore a causa della sconfitta sul campo del Sassuolo, proprio la squadra che lanciò Allegri nel grande calcio. In una nota, l’ormai ex tecnico della squadra rossonera ha voluto comunque ringraziare tutti per questa lunga esperienza sulla panchina del Milan. Allegri ha infatti ringraziato “la proprietà e la società del Milan per le tre stagioni e mezza di panchina rossonera. È stata un’esperienza professionalmente gratificante, condita da importanti successi”. Purtroppo il finale è arrivato con qualche mese d’anticipo rispetto alla scadenza del contratto (giugno 2014), che comunque non sarebbe stato rinnovato.
Continua a non essere chiara la situazione in casa Milan, dopo l’esonero di Massimiliano Allegri. Ne sapremo probabilmente di più dopo il pranzo in famiglia ad Arcore tra Silvio Berlusconi e i figli, fra cui naturalmente anche Barbara. Assente Adriano Galliani, fatto normale per il solito pranzo in famiglia del lunedì, anche se forse in una giornata come oggi ci si poteva attendere la presenza anche del secondo a.d. Intanto, le più recenti indiscrezioni (rilanciate da Sky Sport) danno Clarence Seedorf sempre più vicino alla panchina rossonera fin da subito. Nel suo staff dovrebbero esserci altri ex eccellenti, ma non Mauro Tassotti. Si parla di Hernan Crespo e Jaap Stam, come aveva anticipato per primo IlSussidiario.net (clicca qui per leggere l’esclusiva). Si parla anche di Patrick Kluivert, anche se sull’attaccante olandese ci sono meno certezze. Per Allegri invece l’avventura è definitivamente finita, con una telefonata di commiato da parte di Galliani, da sempre suo principale sponsor.
Attorno alle ore 15 di questo pomeriggio Massimiliano Allegri ha lasciato il centro sportivo di Milanello, quartier generale del Milan, per l’ultima volta. Sky Sport riporta come l’ex allenatore rossonero abbia salutato tutti i dipendenti della struttura che ha lasciato subito dopo. In precedenza aveva pranzato con Adriano GallianiL’avventura del mister livornese sulla panchina rossonera era iniziata il 25 giugno 2010, quando fu assunto succedendo al brasiliano Leonardo. Nelle tre stagioni e mezzo al Milan Allegri ha vinto uno scudetto (al primo anno, il 2010-2011) e la Supercoppa Italiana seguente ai danni dell’Inter (2-1). La sua esperienza milanese si chiude dopo 402 panchine: il bilancio è di 171 vittorie, 114 pareggi e 117 sconfitte. Allegri è uno dei candidati per la panchina della nazionale italiana dopo Cesare Prandelli: quest’ultimo dovrebbe lasciare la nazionale dopo i prossimi mondiali, liberando il posto da c.t. L’ex allenatore del Milan potrebbe essere il prossimo ma la rosa comprende anche altri nomi, come Luciano Spalletti o Alberto Zaccheroni, per non parlare di Antonio Conte se dovesse lasciare la Juventus, ipotesi al momento remota ma non impossibile.
Adriano Galliani ha rilasciato alcune parole al sito ufficiale del Milan in merito all’esonero di Allegri: «Sono assolutamente dispiaciuto per Allegri e per come è andata soprattutto dal lato umano. Questo è il calcio. Ho parlato con la squadra». Nel frattempo Filippo Inzaghi è stato intercettato da Tuttomercatoweb.com in via Turati. Super Pippo, fra i principali candidati a sostituire l’allenatore uscente, ha spiegato: «Aggiornamento su Allegri? No, non si sa niente». Poi alla domanda se sia stato contattato o meno, ha sorriso senza rispondere. Nel frattempo Clarence Seedorf sta svolgendo le rituali visite mediche di inizio stagione con il Botafogo. Tale situazione comunque non preclude allo stesso olandese di lasciare quando vuole Rio de Janeiro per allenare, visto che nel contratto vi è l’esistenza di una clausola apposita che gli permetterebbe tale scappatoia.
Molto interessante l’indiscrezione riportata dall’edizione online de il Corriere dello Sport. Sembra infatti che dopo la disfatta contro il Sassuolo l’ad Galliani aveva in mente di convocare Inzaghi e Galli come coppia traghettatrice fino a giugno. Peccato però che la famiglia Berlusconi abbia rifiutato la proposta del manager monzese optando per la scelta di chiamare subito Seedorf: l’ennesimo colpo basso di Barbara ai danni dello storico dirigente del Milan.
E’ in corso ad Arcore il classico pranzo in famiglia nella residenza del presidente del Milan, Silvio Berlusconi. Presenti, oltre all’ex Premier, anche Fedele Confalonieri, il fratello Paolo, e la figlia Barbara. Con grande probabilità, fra una questione affrontata e un’altra, dal pranzo scaturirà il nome del prossimo allenatore del Milan, che dovrebbe essere quello di Clarence Seedorf.
A Milanello, poco fa, l’amministratore delegato Adriano Galliani ha tenuto un summit con tutti i calciatori del Milan dopo la disfatta di Reggio Emilia. All’incontro, naturalmente, non era presente l’allenatore uscente Massimiliano Allegri.
Mauro Tassotti, ufficialmente il nuovo allenatore del Milan dopo l’esonero di Allegri, ha diretto stamane il suo primo allenamento, quello previsto per le ore 12.00. Nel frattempo Galliani ha pranzato con Allegri, l’ultimo pranzo insieme prima dei saluti.
Il Milan non esonerava un allenatore da poco più di 12 anni. L’ultimo a “saltare” era stato Fatih Terim: l’Imperatore che aveva vinto tutto con il Galatasaray si presentò a Milanello con la qualifica di direttore tecnico, affiancato da Antonio Di Gennaro (ufficialmente l’allenatore) che già lo aveva accompagnato a Firenze. Durò poco: la grande suggestione svanì a novembre, dopo una sconfitta contro il Torino. Il turco lasciò a Carlo Ancelotti: sappiamo tutti come è andata a finire e, forse, Allegri paga anche il passato del suo illustre predecessore. Qualcosa di simile era avvenuto anche a Oscar Washington Tabarez, cioè l’uomo chiamato a far dimenticare un certo Fabio Capello. Impresa titanica, e che naufragò quando il suo Milan, a inizio dicembre, perse 3-2 in casa del Piacenza. Altri due allenatori hanno subito la stessa sorte, portando a cinque il conto dei tecnici esonerati nell’era Silvio Berlusconi: il più recente è Alberto Zaccheroni, che nel 1999 portò un insperato scudetto a Milanello ma nel 2001 non superò il turno di Champions League e il suo posto fu preso da Mauro Tassotti, che per la prima volta si sedette sulla panchina rossonera in qualità di capo allenatore. Il primo, storico licenziamento dell’ex Cavaliere risponde al nome di Nils Liedholm: già allora il Milan si affidava a storici calciatori del passato per la sua panchina, e non fece eccezione lo svedese che peraltro con i rossoneri aveva già lavorato come allenatore (vincendo uno scudetto). Fu richiamato nel 1984, ma quello era un Milan che stava ricostruendo: Giuseppe Farina lasciò la presidenza a Rosario Lo Verde, cui poi succedette Berlusconi. I rossoneri chiusero un campionato al quinto posto e uno al settimo, e quando mancavano sei giornate al termine del 1986-1987 Liedholm fu allontanato in favore di un Fabio Capello che aveva all’epoca poco meno di 41 anni e che aveva già guidato la Primavera. Le analogie con Super Pippo Inzaghi ci sono tutte; per la carriera in panchina, qualora venga davvero scelto, l’ex bomber dovrà fare molta strada per agganciare Don Fabio…
Massimiliano Allegri è stato esonerato via telefono. Lo ha comunicato poco fa Gazzetta.it. A dare la notizia al Conte Max è stato l’amministratore delegato Adriano Galliani, che mentre si dirigeva in auto a Milanello ha appunto anticipato al tecnico livornese la decisione ufficiale del club.
Continuano a giungere conferme circa la possibilità che Seedorf possa lasciare subito il Botafogo, ma soprattutto, che possa allenare immediatamente. Il centrocampista olandese ha infatti già superato l’esame teorico e anche quello pratico, grazie all’esperienza con l’Almere City, nonché con il settore giovanile di Boavista e Botafogo. Il patentino ufficiale arriverà solo ad aprile ma per lui sarebbe già pronta la deroga per allenare come accaduto per Leonardo in passato.
Secondo quanto fa sapere Milannews.it il Milan non avrebbe esonerato Andrea Maldera, collaboratore tecnico di Allegri. Sarebbe stato invece comunicato l’esonero agli altri due uomini di Allegri: Marco Landucci, responsabile dei preparatori dei portieri, e Simone Folletti, responsabile dei preparatori atletici.
Potrebbe non essere Seedorf e neppure Inzaghi il sostituto di Allegri sulla panchina del Milan. Il noto giornalista e tifoso rossonero, Serafini, palesa infatti una terza ipotesi: ecco le sue parole in esclusiva ai nostri microfoni.
L’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, potrebbe non spostarsi ad Arcore per incontrare a pranzo Berlusconi e parlare del futuro della panchina del Milan. Una decisione che spingerebbe ancor di più verso lo sbarco imminente di Seedorf.
Inzaghi sulla panchina del Milan con Stefano Nava vice di Super Pippo? Una domanda che abbiamo posto allo stesso Nava che ci ha risposto così.
L’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, è giunto poco fa a Milanello per incontrare e salutare Massimiliano Allegri. Il manager monzese è sempre stato vicino al Conte Max ma questa volta anche lui è rimasto inerme di fronte alla disfatta del Mapei Stadium. Sale altissima l’attesa per conoscere il post-Allegri e Seedorf sembra in cima alla lista dei papabili. Il centrocampista olandese potrebbe sbarcare giovedì, subito dopo la sfida contro lo Spezia di Coppa Italia. Per il match contro i liguri la squadra dovrebbe essere guidata da Tassotti.
Arrivano conferme circa lo sbarco immediato di Seedorf a Milanello. Dopo le parole dell’agente dello stesso olandese, anche la redazione di Sky Sport 24 ha sottolineato la possibilità che l’ex centrocampista rossonero possa liberarsi fin da subito dal Botafogo e tornare a Milano. La decisione finale spetterà comunque a Silvio Berlusconi che nelle prossime ore deciderà se optare per Seedorf, per Inzaghi o eventualmente lasciare la panchina ad uno duo di esperienza come Galli e Tassotti in vista dei difficili impegni delle prossime settimane, a cominciare dalla Champions League.
E’ ufficiale, Massimiliano Allegri non è più l’allenatore del Milan. Pochissimi istanti fa è arrivato il comunicato del club rossonero che recita: “L’AC Milan comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra, con effetto immediato, il Signor Massimiliano Allegri e il suo staff. L’AC Milan desidera ringraziare il Signor Allegri e il suo staff per l’opera svolta e augura loro i migliori successi professionali. La squadra è provvisoriamente affidata alla guida tecnica del Signor Mauro Tassotti”. L’indiscrezione era già nell’aria dopo la disastrosa sconfitta di ieri sera contro il Sassuolo, ed ora è arrivata la conferma. Con l’esonero di Allegri è stato esonerato anche il suo staff, Landucci, Maldera e Folletti, come riferisce la redazione di Sky Sport 24. Il nome più gettonato per sostituire il livornese è quello di Pippo Inzaghi, che sarebbe già stato pre-allertato e convocato in sede, anche se non mancano le alternative, come ad esempio il duo Galli-Tassotti come traghettatori fino alla fine della prossima stagione, in attesa poi dell’avvento di Clarence Seedorf a partire dal primo luglio 2014. Non è da escludere comunque uno sbarco immediato dell’olandese a Milanello visto che l’agente del centrocampista Botafogo, parlando poco fa alla stampa brasiliana, ha ammesso: «Mi sono occupata personalmente del contratto di Clarence col Botafogo: esiste una clausola che gli permette di lasciare il club in qualsiasi momento, senza penale, a meno che non vada a giocare in un altro club. Vorrei anche sottolineare che Seedorf adesso ha tutte le carte in regola per allenare e ha fatto tutti i passi necessari sia in Olanda che in Brasile».