Ricardo Alvarez carta di scambio per arrivare ad Alejandro Gomez? Potrebbe essere un’idea per l’Inter, che sta cercando di acquistare l’ala del Catania, ma non riesce, stando alle ultime indiscrezioni, a far decollare la trattativa. Alvarez ha un contratto con l’Inter fino al 2016, e guadagna circa 1 milione di euro all’anno, cifra che il Catania potrebbe sostenere con un aiuto da parte dei nerazzurri. Che per il momento propongono Cristiano Biraghi, terzino sinistro di buone prospettive in prestito al Cittadella. Altre storie argentine d’attualità sono quelle di Javier Zanetti, Gino Peruzzi e Matias Silvestre. Il capitano ha terminato anzitempo la stagione, per l’infortunio al tendine d’Achille subito durante Palermo-Inter. Peruzzi, giovane del Velez Sarsfield già chiacchierato a gennaio, potrebbe essere un sostituto, se non addirittura l’erede sulla fascia destra. Silvestre infine sarà riscattato dal Palermo, come prevede l’obbligo inserito nel contratto di prestito, ma la sua conferma per l’anno prossimo è tutta da verificare, alla luce delle prestazioni offerte. Per parlare di questi temi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Josè Alberti, noto agente FIFA ed intermediario di mercato.
L’Inter sta cercando la chiave di volta nella trattativa per Papu Gomez: Alvarez può essere la carta giusta? No, fare uno scambio del genere sarebbe una pazzia. Conosco bene Alvarez, sono stato uno dei suoi “sponsor” quando giocava nel Velez Sarsfield. Gomez è alto 1,65, non è un giocatore da Inter. Pensare ad uno scambio del genere sarebbe assurdo per l’Inter.
Lei si era espresso in termini non entusiastici su Ruben Botta, prossimo acquisto dell’Inter: stessa idea su Gomez? E’ sicuramente un buon giocatore, però se l’Inter lo acquista fa un errore. Soprattutto al posto di Alvarez, che in due-tre anni può diventare il miglior giocatore della serie A per le capacità tecnche che ha.
Nelle ultime partite Alvarez ha dato evidenti segnali di risveglio… Il suo problema, come dico da tempo, è fisico. Se l’Inter riuscirà a lavorarci su, e fargli prendere i 5-6 chili di muscolatura che gli mancano, Alvarez potrà giocare meglio di Lamela. Che adesso sta meravigliando e su cui la Roma ha fatto quel tipo di lavoro.
No a Papu Gomez dunque… Come Botta, è un giocatore che può essere ideale per una squadra di livello medio-basso in Italia. Ma l’Inter, che già rischia con Stramaccioni, non può pensare di tornare ai livelli che le competono con giocatori come loro, possono giocare in Italia ma non in una squadra di primo livello.
In che senso ‘rischia con Stramaccioni’? Si vede che Stramaccioni è un bravo ragazzo, e un allenatore che potrà costruirsi una carriera, ma oggi resta un mister da squadra Primavera. Continuando su questa strada l’Inter rischia di non migliorare troppo l’anno prossimo.
Zanetti si è fatto male e ha finito la stagione. Si riparla dell’argentino Gino Peruzzi: è un giocatore da Inter?
Sì, Peruzzi è già un buon giocatore. Zanetti tornerà da protagonista, lo conosco da vent’anni, e per come vive la sua professione -non fuma, mangia e si allena bene- posso dire che guarirà bene, anche se in 8-9 mesi. Ma è chiaro che l’Inter deve pensare al futuro: Peruzzi può essere un buon sostituto. L’Inter deve tornare ad avere esterni che garantiscano un grande apporto di spinta e gol, come Maicon.
Infine Matias Silvestre: stagione difficile, l’Inter deve confermarlo? No, Silvestre non è un giocatore da Inter. Il problema però è da allargare ai direttori sportivi.
In che senso? Molti di loro, che governano le trattative e gli acquisti, non hanno giocato a calcio. E questo li penalizza nelle scelte: acquistano giocatori che possono andare bene in determinate squadre e realtà, come Catania, ma non per il livello dell’Inter, che deve stare tra le prime dieci squadre del mondo. Lo stesso Ruben Botta: gioca nel Tigre, che potremmo paragonare al Chievo. E’ come se un ds argentino prelevasse un giocatore del Chievo e lo portasse nel River Plate. Tornando a Gomez mi viene in mente un precedente.
Quale? Quello di Rui Barros, il trequartista portoghese che la Juventus acquistò nel 1988. Anche lui come il Papu era un bel giocatore, ma tagliato fuori fisicamente tant’è che Omar Sivori mi predisse il suo insuccesso con la maglia bianconera. Rui Barros fece la differenza in negativo: Gomez all’Inter potrebbe fare la stessa fine, anche se ovviamente spero di essere smentito dal campo. Il mio consiglio comunque resta: non coinvolgere Ricky Alvarez in quest’operazione.
(Carlo Necchi)