Marco Verratti all’Inter è un’idea ancora viva. Il centrocampista azzurro è giovane, italiano e forte, tre requisiti che ben si sposano con il progetto di Erick Thohir. La scorsa estate si è parlato molto di Verratti, nonostante sia al Paris Saint-Germain da poco tempo: la Fiorentina sembra intenzionata a fare sul serio ed anche la Juventus è rimasta interessata, perché in fondo l’ex pescarese è il giocatore più simile ad Andrea Pirlo, per caratteristiche e potenziale. L’agente del centrocampista, Donato Di Campli, ha dovuto più volte smentire i possibile trasferimenti del suo assistito, e il recente rinnovo di contratto (fino al 2018) con il Paris ha fugato il campo dai dubbi. Oggi Verratti è un titolare del PSG e sta proseguendo il suo processo di crescita, anche se viene ammonito un pò troppo spesso. Su di lui però sono sempre attente le grandi squadre del nostro campionato, che possono far leva sulla sua voglia di tornare in patria. Il sito tuttomercatoweb.com parla della strategia dell’Inter per acquistare Verratti: non nel calciomoercato di gennaio ma in quello del prossimo luglio. Quando il Paris Saint-Germain potrebbe cambiare allenatore affidandosi ad Arsene Wenger, una possibilità già ipotizzata a settembre. In realtà è tutto da vedere: l’attuale mister Laurent Blanc sta lavorando bene ed ottenendo risultati positivi. Quando ci avviciniamo al giro di boa della stagione la squadra parigina è prima in campionato (4 punti di vantaggio -37 a 33- sul Monaco dopo 15 giornate) e qualificata agli ottavi di finale di Champions League. Se il PSG riuscirà a centrare uno dei suoi obiettivi sarà più difficile pensare ad un addio di Blanc, che pure ha firmato un contratto fino al 2014; l’Inter aspetta e spera, come si suol dire, che a Parigi qualcosa vada per il verso storto, di modo che le valutazioni dei giocatori non si impennino. Attualmente per acquistare Verratti potrebbero non bastare 20 milioni di euro: il ventunenne è stato pagato circa 12 ed è in crescita continua, oltretutto la Nazionale potrà offrirgli maggiore visibilità. In ogni caso, è possibile che a giugno i nerazzurri faranno un tentativo. Magari gettando le basi con Lavezzi…
Se il futuro di Mateo Kovacic all’Inter si poteva considerare in bilico, il procuratore del centrocampista croato ha fatto chiarezza sulla questione. Intervistato dal sito fcinternews.it, l’agente Nikky Viskan ha dichiarato: “Kovacic infelice all’Inter e voglioso di cambiare aria? Tutto ciò non è assolutamente vero, come ho già avuto modo di sottolineare in molte altre circostanze. Mateo, come normale che sia, vorrebbe giocare di più, ma le decisioni le prende il tecnico. Lui ama sia giocare nell’Inter, sia la sua vita a Milano“. Kovacic ha firmato un contratto con l’Inter fino al 2018; durante la sua esperienza all’Inter è passato dall’essere un titolare fisso ad una delle prime riserve. In questa stagione ha disputato 14 partite ufficiali con la maglia nerazzurra, di cui 8 partendo dalla panchina per un totale di 566 minuti. Non poco per un giocatore di 19 anni, anche se è chiaro che nei primi mesi si era -e ci aveva- abituato meglio. Il suo procuratore però smentisce ogni possibile movimento di calciomercato a gennaio: si era ipotizzata una cessione in prestito per aumentare minutaggio ed esperienza in serie A, ma alla luce delle parole di cui sopra sembra uno scenario poco plausibile.
In casa Inter si continuano a seguire giocatori che possano aumentare la competitività della rosa di Walter Mazzarri. L’arrivo di Erick Thohir apre nuove prospettive di calciomercato e ci sono alcuni prospetti che piacciono alla società nerazzurra. Uno di questi è Clément Grenier, centrocampista offensivo del Lione che è stato consigliato a Piero Ausilio da un grande ex, Youri Djorkaeff. Campione del mondo con la Francia nel 1998, Djorkaeff ha giocato tre stagioni con la maglia dell’Inter e naturalmente si intende di giovani promesse transalpine: “L’ho seguito per due anni e ho deciso di consigliarlo ai nerazzurri”, ha detto in un’intervista al Journal du Dimanche, “ho visto che ha un grande potenziale e ha approfittato degli infortuni di Gourcuff. Sarà un titolare anche della nazionale: segna, fa segnare e ha una buona fase difensiva”. Insomma: un vero e proprio attestato di stima da parte di uno dei migliori calciatori nella storia della Francia, uno che ha segnato centinaia di gol in carriera (28 con la maglia dei Bleus). Ora vedremo se l’Inter deciderà di seguire il consiglio del suo ex e portare in casa Grenier. Il classe ’91 può giocare come trequartista alle spalle della punta, oppure come mezzala a centrocampo: a Walter Mazzarri la decisione finale.
Altre voci di calciomercato coinvolgono Andrea Ranocchia. Il centrale umbro deve convivere ormai da tempo con indiscrezioni che riguardano il suo futuro; nel passato recente su di lui ci sono stati gli occhi di Juventus e Milan, interessate alle sue prestazioni (Antonio Conte, in particolare, lo ha allenato nell’Arezzo e nel Bari). Per di più, oggi Ranocchia non è più un titolare inamovibile: nelle ultime giornate Walter Mazzarri gli ha preferito Rolando, certo in una logica di turnover ma anche perchè evidentemente ritiene che la difesa sia più solida con il portoghese. E allora, si torna a parlare di un Ranocchia in partenza. Per dove? Certo le due italiane rimangono accreditate, ma la notizia di oggi, riportata da Tuttosport, riguarda il Chelsea: sembra infatti che i Blues abbiano nel mirino il difensore umbro, volendo sostituire David Luiz che ha il contratto in scadenza nel 2015 e ormai è fuori dai piani dello Special One, che gli preferisce Gary Cahill (e a proposito: il brasiliano torna prepotentemente in corsa per un posto in Serie A, anche se l’ingaggio elevato non lo rende un acquisto semplicissimo). Quale sarà dunque il futuro di Ranocchia?
Sembra sempre più lontano dall’Inter Ishak Belfodil. L’agente Fifa Ghirardi, intervistato in esclusiva dai nostri microfoni, parla dell’ipotesi prestito per l’ex Parma.
Ha un nome e un volto la prima scelta di Walter Mazzarri per il mercato di riparazione di gennaio: Ezequiel Lavezzi. Il tecnico nerazzurro ha rotto gli indugi ed ha chiesto al neo-presidente dell’Inter, Erick Thohir, di acquistargli il suo Pocho. Il reparto avanzato del club di corso Vittorio Emanuele necessita obbligatoriamente di innesti e secondo il tecnico livornese, il nazionale argentino del Paris Saint Germain è l’uomo giusto per duettare con Rodrigo Palacio nonché con Mauro Icardi. Un trio tutto albiceleste a cui andrebbe ad aggiungersi anche il convalescente Diego Milito. Il 43enne tycoon indonesiano interpellato nelle scorse ore sulla questione, non ha assolutamente smentito l’ipotesi: «Lavezzi? E’ un buon giocatore. La possibilità di prenderlo? Forse no, vediamo. Dobbiamo parlare con le società e i procuratori. Abbiamo bisogno di rinforzare qualche reparto, ma per la maggior parte siamo a posto».
Un’operazione molto difficile ma non impossibile. L’idea dell’Inter è quella di provare la via del prestito con diritto di riscatto, una soluzione temporanea di sei mesi, per poi versare a giugno nelle casse dei parigini un bell’assegno, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 15/20 milioni di euro, forse anche qualcosa in più. In casa Inter aleggia un certo ottimismo tenendo conto dell’ottimo rapporto fra il Pocho e Mazzarri, della possibilità che lo stesso argentino rischi il Mondiale rimanendo in panchina a Parigi, dei contatti fra Zanetti e il connazionale, e infine dell’amore mai nascosto dell’ex Napoli per Milano, città che quando può visita con piacere insieme alla sua fidanzata. L’ostacolo è invece rappresentato dall’alto ingaggio dello stesso, ben 4 milioni di euro netti annui, uno stipendio al di sopra della soglia stabilita da Thohir che si aggira sui 2,5/3 milioni di euro.