La probabile doppia partenza in casa di Milan di Alexandre Pato e Robinho, entrambi destinati ad una grande squadra brasiliana, apre a scenari fino a pochi giorni fa impensabili in casa rossonera. In caso di doppia cessione, infatti, mister Massimiliano Allegri si ritroverebbe soltanto con quattro attaccanti effettivi in rosa e precisamente Stephan El Shaarawy, Bojan Krkic, Giampaolo Pazzini e il giovanissimo Mbaye Niang. Troppo poco visto il modulo adottato, il 4-3-3, e i molteplici impegni, dal campionato alla Champions League passando per la Coppa Italia, che aspettano il Milan da qui fino al termine della stagione. Con circa 25 milioni di euro in più, derivanti dalla partenza dei due brasiliani (15 per Pato più 10 per Robinho, stando alle indiscrezioni), il Milan potrebbe assicurarsi un calciatore di alto livello. Il primo nome che viene in mente è quello di Mario Balotelli, che costa su per giù quella cifra e che spesso e volentieri nelle ultime settimane è stato accostato alla casacca rossonera. Il presidente Silvio Berlusconi recentemente escluso il suo acquisto per motivi economici, ma questo prima dell’offerta del Corinthians per Pato che come detto potrebbe cambiare gli scenari. Rimangono comunque delle controindicazioni, come ad esempio l’elevato ingaggio di Balotelli, circa 6 milioni di euro netti a stagione, nonché il fatto che SuperMario non possa giocare in Champions League. Più facile quindi ipotizzare un ritorno di Balotelli in Italia soltanto in vista della prossima estate. Ecco quindi spuntare l’idea che non ti aspetti, quella riguardante Didier Drogba, da mesi seguito dalla Juventus ed ora finito anche nel mirino del Milan. L’ex attaccante del Chelsea, legato allo Shanghai Shenhua da un contratto sino al 2014, non è indubbiamente un giocatore di primo pelo, e ciò si opporrebbe alla nuova filosofia rossonera, di svecchiamento della sqaudra. Ma un attaccante dell’esperienza dell’ivoriano, in chiave Champions League, sarebbe utilissimo al Milan. La controindicazione è rappresentata dallo stipendio di Drogba e dal fatto che il trentaquattrenne vorrebbe partite per la Coppa d’Africa, manifestazione continentale che aprirà i battenti il prossimo 19 gennaio. L’altra idea del Milan per rinforzare l’attacco…
…porta direttamente alla Juventus. I rossoneri potrebbero infatti puntare sull’acquisto di Fabio Quagliarella, 29 anni e contratto bianconero in scadenza nel 2015. L”ostacolo” è in un certo senso Nicklas Bendtner: il recente infortunio del danese può infatti bloccare tutti gli altri attaccanti a disposizione di Conte, sopratutto se la dirigenza non riuscisse a perfezionare l’acquisto di Drogba. Per il quale, non va dimenticato, bisogna anche convincere lo Shanghai Shenhua, che lo lascerebbe partire solo in caso di un’offerta adeguata. Infine rumors anche sul parigino Javier Pastore, 23 anni e contratto a termine 2016: il Milan può pensarci ma solo in caso di incasso elevato per Pato e Robinho. Pastore non è un attaccante ma potrebbe fare comodo ad Allegri, nel ruolo di falso centravanti o alle spalle di due attaccanti come El Shaarawy e Pazzini.