Vince il Napoli 1 a 0 grazie ad Hamsik contro il Chievo, in un posticipo ostico per i partenopei. Gli azzurri infatti arrivavano da una pesante sconfitta in Europa, e dovevano rispondere alla fuga della Juve e al sorpasso dell’Inter. Così è stato, grazie ad una partita nettamente dominata fino al vantaggio, e controllata in seguito. In realtà, il primo tempo è stato un vero e proprio assedio, anche se la chiave di volta gli uomini di Mazzarri l’hanno trovata solo intorno al 20’. Se prima infatti obbligavano il Chievo a rintanarsi nella propria area, andando quindi a sbattere contro la linea Maginot di Corini, hanno poi stanato i clivensi, per infilarsi negli spazi grazie alla velocità di Hamsik, Pandev e Insigne. Qui si è giocato il match, che sostanzialmente, come detto, ha avuto un solo vero padrone, il Napoli, che ha gestito il 57% del possesso palla. Ma il Chievo non ha subito per tutta la gara, anzi dopo lo svantaggio (nel punteggio e negli uomini, per l’espulsione di Vacek) ha provato a reagire, facendosi vedere più volte dalle parti di De Sanctis, come dimostra il maggior numero di calci d’angolo battuti (6 a 4). Tuttavia gli ospiti non si sono mai resi davvero pericolosi, tanto da aver tirato solo due volte, senza mai peraltro centrare lo specchio della porta; ben diverso lo score del Napoli, che a testimonianza dell’assedio presenta un conto di 14 tiri effettuati, di cui 9 nello specchio: con un pizzico di precisione in più, il punteggio sarebbe stato più largo. Insomma, il Chievo ci ha provato, ma i suoi limiti erano invalicabili davanti ad una big del calcio italiano: solo 25,3 la percentuale di pericolosità. Napoli di un altro pianeta, sia a livello difensivo, con una protezione del 64,4%, che offensivo, con un attacco del 61,7%. Singolarmente, tra i padroni di casa sono stati protagonisti Insigne, con 5 tiri effettuati e tante azioni pericolose, Inler, con ben 22 palle recuperate e addirittura 73 giocate, e Hamsik, match winner e factotum; nel Chievo positiva la prova di Dramè, buon difensore come testimoniano le 25 palle recuperate.
Al 13’ del secondo tempo, dopo la prima frazione in cui i partenopei sprecano tantissimo, arriva il meritato vantaggio. Sfruttando una disattenzione della difesa clivense, paradossalmente appena rimpolpata da Corini, Insigne vede lo smarcato Zuniga: il colombiano scorge il taglio di Hamsik e lo serve perfettamente, lo slovacco, defilato a sinistra, penetra in area e lascia partire una rasoiata diagonale col mancino che trafigge Sorrentino sul palo opposto. Per quanto riguarda le migliori occasioni, il Napoli parte subito forte e all’ottavo trova il palo con una botta da fuori area di Gokhan Inler: lo svizzero colpisce il legno pieno, la palla torna in area e Andreolli è bravo a spazzare via prima dell’arrivo di Goran Pandev. Al 24esimo clamorosa occasione fallita da Christian Maggio che ricevendo in area dopo un buon cross dalla sinistra, colpisce di testa indisturbato fallendo però e mandano il pallone alto sopra la traversa. Al 32esimo altro tiro di Gokhan Inler, lo svizzero è letteralmente scatenato: botta da 30 metri che Sorrentino respinge ottimamente mandando il pallone oltre la traversa. Al 38esimo tocca a Goran Pandev partecipare alla fiera del “gol mangiato”: splendido pallone di Insigne al centro area ma il macedone da due passi spreca, sparando alto. Inizia il secondo tempo e la musica non cambia. Al 50esimo è Insigne a farsi vedere dalle parti di Sorrentino: il talento campano fa partire un tiro da centro area verso il primo palo, ottimamente respinto da un sempre attento estremo difensore clivense. Non succede più nulla di rilevante fino al 90esimo e si conclude così la sfida del San Paolo giustamente vinta dagli uomini allenati di Walter Mazzarri, che non hanno praticamente mai subito alcuna azione pericolosa degli avversari.
Ecco le dichiarazioni rilasciate da Inler, centrocampista del Napoli protagonista nella vittoria contro il Chievo, ai microfoni di SkySport: “Come mi trovo nel centrocampo azzurro? E’ chiaro che con Behrami è più facile, tra Napoli e nazionale giochiamo sempre insieme. Per me è importante trovare i giusti spazi. La gara tra Catania e Juve? Noi stavamo pranzando, ma pensiamo solo a noi stessi. Il campionato è lungo e ora la nostra mente è rivolta al match contro l’Atalanta.” Dopo questo inizio positivo di stagione, un pensiero va ai chiaroscuri dell’anno passato: “Ho disputato tante partite, non è stato sempre facile. A Napoli si deve sempre vincere, sono venuto in azzurro per questo e sono disposto sempre a dare il massimo. Tuttavia l’importante è la squadra, siamo cresciuti tutti insieme e per questo ci troviamo meglio”. Così invece, sempre ai microfoni di SkySport, l’allenatore della squadra sconfitta, Eugenio Corini: “Mi è piaciuta la reazione dei miei ragazzi, non era facile farlo al San Paolo contro una grande squadra come il Napoli. Abbiamo preparato la gara in un determinato modo, ma gli azzurri nel primo tempo hanno fatto molto bene costruendo azioni molto importanti. Nella ripresa avremmo potuto approfittare di qualche spazio. Il fallo di Campagnaro su Pellissier? Sono coerente con la linea sposata dal club, è giusto non parlarne”. Proprio su Pellissier si è poi soffermato Corini: “E’ un calciatore importante per noi, l’ho recuperato da pochi giorni e non ha giocato dal 1′ per questo. È entrato a gara in corso, è sempre stata la punta principale del Chievo e continuerà ad esserlo”.
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