Con Carlos Tevez e Fernando Llorente la Juventus ha migliorato il proprio attacco. I due giocatori hanno caratteristiche diverse: potrebbero essere lanciati titolari, in una coppia simile alla Del Piero-Trezeguet degli anni scorsi? Con loro Antonio Conte potrà studiare soluzioni tattiche alternative? Senza considerare che sullo sfondo resta un altro grande attaccante come Stevan Jovetic: Giuseppe Marotta ha allontanato ma non escluso il suo arrivo, chissà che il prosieguo del calciomercato non riservi una sorpresa in tal senso. Per parlare di questi temi ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Alessio Tacchinardi (dal 1994 al 2005), ex centrocampista della Juventus oggi allenatore della Pergolettese.
Assolutamente sì, sono diversi fisicamente e come modo di giocare, la Juventus aveva bisogno di due giocatori così importanti in attacco.
Llorente-Tevez come Trezeguet-Del Piero. Paragone che ci sta secondo lei? Da un certo punto di vista sì. Sono molto similie come coppie, anche se Del Piero era più tecnico di Tevez mentre l’argentino è più spietato negli ultimi 15 metri. Llorente è quello che farà più fatica.
In che senso? Pagherà sicuramente il passaggio dalle difese spagnole a quelle italiane. Qui capirà che i difensori non ti lasciano nessuno spazio. Potrebbe soffrire inizialmente.
Come si dovranno comportare i centrocampisti con loro in campo? Tevez può essere servito in ogni modo, ovviamente per le palle alte ci sarà Llorente. Ma non credo che lo spagnolo si comporterà come ha fatto ad esempio Matri quest’anno.
Perché? Secondo me la Juventus cambierà modulo. Conte potrebbe giocare con il 4-2-3-1 come il Bayern Monaco nella scorsa stagione, sfruttando Llorente come riferimento avanzato e i movimenti di Tevez alle sue spalle.
Jovetic sarebbe la ciliegina sulla torta… Sarebbe perfetto per quel modulo di gioco. Marotta sa bene che il giocatore montenegrino vuole vestire la maglia della Juventus: questo alla lunga può riaprire e favorire la trattativa. (Claudio Ruggieri)