“Nesta ha fatto molto bene, è un campione, nessuno lo mette in dubbio. E’ un grande professionista e valuterà in questi ultimi dieci giorni di campionato”. Queste le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia di Siena-Milan. Con il campionato ormai agli sgoccioli, nonostante uno scudetto ancora tutto da assegnare, la società rossonera inizia ovviamente a valutare le manovre per il prossimo calciomercato. Prima di qualsiasi movimento in entrata, però, bisognerà risolvere tutte le situazioni interne. Tanti i nodi contrattuali da risolvere in quel di Via Turati. Sicuramente la situazione di Alessandro Nesta resta la più calda ed attuale. Il centrale romano, protagonista di un’altra stagione di livello, giungerà alla scadenza naturale del suo contratto a Giugno e intorno al suo futuro continua a non esservi certezza. Scongiurato comunque il rischio di un Pirlo-bis (praticamente impossibile che il difensore approdi alla Juventus), Galliani lavora all’ipotesi del prolungamento. L’intenzione dell’amministratore delegato rossonero sarebbe quella di allungare questo fruttuoso sodalizio per un’altra stagione. Ci sono però da vincere le resistenze del giocatore, ancora indeciso sul da farsi e tentato dall’opportunità di andare a chiudere la carriera nella Major League Soccer con i New York Redbull di Henry. La priorità in rossonero è ovviamente quello di rinnovare il suo contratto, ma in ogni caso si guarda comunque al futuro. L’innesto di un nuovo centrale per il futuro inizia ovviamente a farsi necessaria. Tanti i nomi sul taccuino dei dirigenti rossoneri: da Criscito ad Ogbonna, passando ovviamente per Astori e Acerbi. Criscito continua però a non convincere per almeno due motivi: da un lato l’eccessivo costo del cartellino, dall’altro per la poca esperienza in una linea difensiva a quattro. Inoltre, qualora i rossoneri dovessero stringere per il giocatore, si tratterebbe più di un terzino sinistro che di un centrale difensivo. Anche per Ogbonna il problema sembra essere di tipo economico, considerando le elevate richieste di Cairo. Tuttavia, in questo caso, il Milan pare avere gli argomenti per convincere la società granata ad abbassare la richiesta cash. Qualsiasi riferimento a Verdi e Oduamadi è puramente voluto. I rapporti con Cairo restano idilliaci e, qualora il colored della nazionale italiana dovesse finire sul mercato, difficile pensare ad una meta diversa rispetto a quella rossonera (almeno rimanendo nei confini italici).
Su Astori, invece, la situazione è complicata visto che i rossoneri e la società sarda si sono accordate per una cessione a titolo definitivo. La valutazione del centrale è schizzata alle stelle e per questo sembra difficile che Galliani e soci ritornino sui propri passi ammettendo così palesemente un loro errore di valutazione. Per Acerbi, invece, sono state gettate le prime basi, dopo una stagione da protagonista con il Chievo. Il centrale è da sempre tifoso dichiarato della società di Via Turati, ma la situazione è ancora in fase embrionale. Difficile che la trattativa si chiude già quest’estate, anche se il possibile addio di Yepes potrebbe cambiare le carte in tavole.