Siena-Milan è una delle ultime occasioni per il Milan di poter strappare punti alla Juventus, per questa corsa scudetto. I bianconeri oggi saranno impegnati a Novara e, chissà, gli uomini di Tesser potrebbero disputare una prestazione simile a quella contro la Lazio. Ma il Milan oggi a Siena dovrà vincere assolutamente per mantenere qualche speranza di vincere il campionato. Un Milan che in realtà è apparso molto scialbo nelle ultime partite, poco convincente, con tanta difficoltà a segnare, con un gioco spesso non da grande squadra, prevedibile e scontato. Insomma, una situazione poco confortante, rispetto alla verve, alla grinta della Juventus di Conte. Anche se il Milan di Allegri, secondo in classifica con 71 punti (3 in meno della Juve), affronterà la squadra di Sannino che, con 43 punti, ha ormai ottenuto la salvezza. Per parlare di questo match abbiamo sentito Pierino Prati, autentica bandiera rossonera, uno che di gol ne segnava parecchi. Ecco cosa ci ha detto in questa intervista esclusiva per ilsussidiario.net.
Che partita sarà quella tra Siena e Milan?
Penso proprio che il Milan attaccherà e sarà più spregiudicato delle altre partite. Ma non sarà certamente facile, perché il Siena vorrà fare bene per mettere in difficoltà una grande. La formazione rossonera però non ha alternative e deve cercare di vincere tutti gli incontri che rimangono da qui fino alla fine del campionato per sperare ancora nello scudetto.
Cosa pensa del ritorno probabile di Gattuso dal primo minuto?
Se Gattuso è in condizione e ha recuperato Allegri farà bene a schierarlo. L’anno scorso è stato decisivo per la conquista dello scudetto.
E cosa pensa dell’utilizzo probabile di Cassano dall’inizio della partita?
Anche qui il discorso è analogo, se Cassano ha recuperato non vedo perché non dovrebbe giocare dal primo minuto. Può essere molto importante nell’azione, negli schemi del Milan.
Cosa ci sarà da temere del Siena?
E’ una squadra in forma, che sta giocando bene, che pratica un calcio veloce, che mette in difficoltà le formazioni avversarie. Avrà poi tanta voglia di battere una grande del campionato. Sarebbe per lei motivo di onore. Con Sannino, un allenatore molto valido che sta guidando nel migliore dei modi il Siena.
E’ venuto fuori anche un problema Flamini che si lamenta perché gioca poco.
Flamini è stato fuori per tanto tempo per un brutto incidente. Allegri probabilmente non lo utilizza perché non lo ritiene ancora in grado di reggere i novanta minuti, pensa che non sia ancora a posto fisicamente.
Non vede un Milan un po’ stanco negli ultimi tempi? La squadra crede ancora allo scudetto?
Credo che il Milan sia stanco fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Sta pagando la delusione di essere uscito dalla Champions League, che è stato un contraccolpo molto duro. E poi ci sono stati tutti quegli infortuni che hanno condizionato mentalmente la squadra.
In attacco il Milan è sembrato legato troppo ai gol, alle invenzioni di Ibrahimovic, quasi che mancasse di schemi, di altre soluzioni tattiche.
Bisogna dire che quest’anno il Milan non ha potuto contare sui gol di Pato, che è stato a lungo infortunato. Anche Robinho ha passato un lungo periodo di infortunio e poi non ha reso secondo le aspettative. Maxi Lopez è arrivato a gennaio ed El Shaarawy è ancora un ragazzino.
Scudetto ancora possibile?
Il Milan ci deve credere, anche se adesso è la Juventus la favorita, ma nel calcio tutto è possibile.
Il suo pronostico per Siena-Milan?
Vince il Milan, deve vincere a ogni costo.
(Franco Vittadini)