, ancora polemiche. Protagonista l’Inter di Massimo Moratti. La tredicesima giornata di serie A ha portato in dote, ancor prima che l’analisi dei risultati (e ce ne sono di importanti) gli errori degli arbitri, con la consueta coda velenosa. L’Inter si è sentita derubata: gol irregolare di Sau (il secondo), rigore non concesso a Ranocchia. Moratti ha tuonato, ha riparlato di Calciopoli, ha evocato i fantasmi del passato. Dall’altra parte la Juventus non ci sta, si trincera dietro un “no comment” glaciale ma nel frattempo pubblica sul sito il resoconto di Palazzi su Calciopoli. Polemiche stucchevoli perchè si ripetono ogni domenica: a volte si lamenta una squadra, a volte si lamenta un’altra. Più volte ci siamo chiesti: come sarebbe la classifica al netto di tutti gli episodi arbitrali? Virtual Class ha risposto: un “osservatorio” sugli errori arbitrali nel mondo del calcio, con particolare riferimento alla serie A, che si occupa proprio di “pesare” i torti e i favori di cui le squadre sono oggetto. Da questa graduatoria emergono dati piuttosto interessanti, come ad esempio il fatto che l’Inter sia tra le squadre maggiormente favorite dagli errori arbitrali (all’undicesima giornata). Il presidente di Make Tailored Advertising, Luciano Lupi, ha spiegato in esclusiva a Ilsussidiario.net come funziona il sistema.
Cos’è Virtual Class e come nasce? Virtual Class è nata per verificare virtualmente gli errori degli arbitri in situazioni di gol/non gol: ci occupiamo di gol fantasma, rigori dati o non dati, fuorigioco in azioni da gol e così via. Non ci occupiamo di falli a centrocampo o altre cose che non hanno influenza sulla possibilità di fare un gol.
Il secondo passo qual è? Confrontiamo questo lavoro con le rubriche sulle moviole presenti sui tre maggiori quotidiani sportivi; una volta acquisito il dato, lo ribaltiamo sul risultato effettivo della partita. Per esempio: se ci dovesse essere un rigore che non è stato assegnato, noi accreditiamo quell’episodio alla squadra che avrebbe dovuto averlo. Di conseguenza, cambia anche il punteggio della gara.
Il rigore però va sempre segnato, giusto? Esatto, ed è per questo che a questo episodio assegnamo un valore di 0,7: perciò, assumendo che una squadra abbia perso 1-0 e non le sia stato concesso un calcio di rigore, il punteggio in quel caso non cambierebbe, perchè sarebbe “virtualmente” di uno a 0,7.
Poi cosa succede? Emerge una classifica virtuale, che è poi l’obiettivo di Virtual Class, che misura gli spostamenti che si sono verificati rispetto alla classifica reale; questo durante una giornata di campionato e poi nell’arco di tutto il campionato. Questo lavoro lo facciamo da 10 anni, e in particolare da dopo Calciopoli.
Cosa si evince dalla classifica “virtuale”? I risultati sono abbastanza drammatici. Circa il 45% dei risultati delle partite viene falsato da errori arbitrali; questi producono uno spostamento medio di oltre 200 punti nella classifica di fine campionato. Ci sono addirittura casi nei quali lo scudetto avrebbe dovuto vincerlo una squadra, e invece l’ha vinto un’altra. Chiaramente tutto questo è virtuale.
In che senso? Nel senso che non prendiamo nessun tipo di giudizio sulla singola squadra: ci limitiamo a verificare l’errore dell’arbitro, produciamo questa classifica. Abbiamo la media degli errori fatta dagli arbitri, e come dicevo i risultati sconcertano e influiscono su ogni livello della classifica.
Balza all’occhio, come anche voi mettete in risalto, la posizione dell’Inter… Esattamente: direi che Moratti ha ben poco da lamentarsi. Come effetto-rimbalzo di una sudditanza psicologica che evidentemente esiste negli arbitri – ma non per effetti veniali, semplicemente perchè l’arbitro in quanto uomo è soggetto alle situazioni ambientali nelle quali è immerso – da dopo Calciopoli si sono prodotti risultati che sono andati sempre a favore dell’Inter.
In tutti i campionati?
E’ la squadra che ha avuto più margini da questi errori arbitrali e sì, è successo tutti gli anni dal 2006 e si sta ripetendo tuttora.
Dunque che indicazioni traiamo dal dato? Che evidentemente esiste una sorta di sudditanza, evidentemente inconscia, perchè se partissimo dal presupposto che ci sia in atto una compravendita delle partite saremmo su un altro livello. Il nostro obiettivo è un altro.
Quale? Verificare che l’arbitro è un uomo, e purtroppo continua a sbagliare; malgrado il fatto che siano stati aggiunti due arbitri d’area sono aumentati gli episodi da rigore, dunque la cosa non funziona. Noi abbiamo cominciato questo lavoro per cercare di garantire maggior trasparenza nel calcio e maggior rispetto per gli interessi del consumatore nel calcio, sia esso un tifoso o un possessore di abbonamento televisivo; infatti siamo in collaborazione con Adiconsum.
Quindi, il vostro obiettivo finale qual è? Arrivare a dire che finchè non si venga messa la moviola in campo, non si uscirà da questa situazione. Qualcuno come Platini si fa bello dicendo che la moviola in campo farebbe durare le partite un secolo; in realtà sappiamo tutti che non sarebbe così, perchè le partite durano, come tempo effettivo, non più di 54 minuti.
Metà del tempo. Esatto, l’altra metà se ne va; e soprattutto se ne va a seguito degli errori arbitrali, perchè poi lì inizia un balletto in cui l’arbitro sbaglia ancora, è il caso di Juventus-Inter, in cui il guardalinee non ha visto il fuorigioco di Asamoah.
Piuttosto netto a dire il vero…
Sì, ma bisogna tenere in considerazione che l’errore ci può sempre stare. Il guardalinee poi deve guardare contemporeaneamente l’uomo che passa il pallone e quello che riceve, tutto in un millesimo di secondo; non è semplicissimo.
Perciò, voi “chiedete” che venga introdotta la moviola. Esatto: ci spiace che gli organi istituzionali non la prendano in considerazione. Platini non la vuole, e noi ci siamo fatti un’idea del perchè: con la moviola in campo non si potrebbero aggiustare le partite dei grandi eventi, Europei e Mondiali.
Addirittura? Abbiamo quantomeno l’impressione che ci sia la volontà di gestire certi risultati, e ci sono casi clamorosi, dalla mano di Henry contro l’Irlanda alle partite di Italia e Spagna contro la Corea del Sud; episodi inspiegabili se non in questo modo.
(Claudio Franceschini)