Esordisce la Roma di Zeman oggi pomeriggio, alle ore 17. A Riscone di Brunico i giallorossi affrontano quello che può essere considerato il primo test stagionale, pur se contro una formazione non certo competitiva: si tratta di una selezione dell’Alto Adige, nominata Riscone/Brunico, luogo del ritiro della Lupa. Non c’è in palio niente: per la Roma sarà la prima occasione di giocare una partita dopo la scorsa stagione e di verificare, da parte di Zeman, come i suoi abbiano risposto ai carichi di lavoro di questi primissimi giorni di ritiro. Naturalmente la condizione fisica e atletica sarà approssimativa per non dire scarsa, ma Zeman vuole trarre indicazioni soprattutto tattiche dalla sgambata pomeridiana. Le motivazioni le hanno tutte gli uomini dell’Alto Adige, che avranno la possibilità di giocarsela contro una squadra di serie A e tanti campioni che altrimenti non incrocerebbero mai.
La Roma di Zeman ha appena iniziato la stagione 2012/2013, e c’è grande entusiasmo intorno al gruppo. Il ritorno del tecnico boeamo, 13 anni dopo l’ultima apparizione nell’Olimpico giallorosso, ha senza dubbio acceso gli animi dei tifosi, che vogliono mettersi alle spalle il prima possibile il brutto anno passato con Luis Enrique in panchina. L’entusiasmo l’ha notato subito anche Sdengo, intervenuto ieri in conferenza stampa: “La stagione sarà lunga e difficile, mi auguro che alla fine le gioie siano superiori ai dolori”. Il diktat è questo, lo aveva detto anche Sabatini: la Roma dovrà fare la Roma, ovvero proporre calcio, fare la partita, non temere nessuno. Concetti che riprende Zeman: “La mia Roma se la dovrà giocare con tutti”. Il mercato è ancora in fase di evoluzione (“Cercheremo di migliorarci”), intanto è già in ritiro il terzino brasiliano Dodò e Zeman lavora con quelli che ha a disposizione, ad esempio il capitano, Francesco Totti. Zeman su di lui: “Totti per me rimane Totti, poi il campo stabilirà quelle che saranno le gerarchie”. E su Osvaldo, che Sabatini aveva dichiarato incedibile: “E’ stato il migliore nei test”. Vedremo oggi come il boemo schiererà i suoi, di sicuro vedremo il 4-3-3 che ha contraddistinto Zeman fin dal suo primo anno in Italia, quando prese in mano il Foggia e in due stagioni lo condusse alla serie A dando vita a Zemanlandia. Vent’anni dopo non è cambiato di una virgola, casomai dà qualche attenzione in più alla fase difensiva, pur se i gol subiti restano tanti. I giocatori gli vanno dietro, e questo è il primo segnale importante che può far stare tranquilli i tifosi. La stagione è appena cominciata, ma questa partita avrà l’attenzione – quasi – di una gara di serie A: l’attesa per Sdengo è tantissima. Roma-Riscone/Brunico (selezione Alto Adige) sta per cominciare: segui e commenta la partita in temporeale.
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