Il Milan si prepara. Domani a Praga chiuderà il girone di Champions, contro i non irresistibili cechi del Viktoria Plzen. Sarà poco più che una passerella, nell’attesa di scoprire l’avversaria degli ottavi. Allegri ha in mente un robusto turnover. Al centro della difesa, con ogni probabilità, ci sarà il francese Philippe Mexes: per lui è previsto l’impiego dal primo minuto, e sarebbe la prima volta in stagione. A sinistra toccherà a Taiwo, che avrà modo di far ricredere i suoi detrattori, specie in vista di gennaio (dove è a rischio-partenza). A destra dovrebbe toccare ad Abate, mentre a centrocampo mancherà lo squalificato Aquilani. Possibile l’utilizzo di Emanuelson dietro le punte, con Seedorf interno sinistro. In avanti tandem tutto brasilero Pato-Robinho, nella speranza che il secondo aggiusti un po’ la mira, dopo i clamorosi errori sotto porta delle ultime uscite. Boateng ed Ibrahimovic dovrebbero rifiatare. Questo l’elenco dei 22 convocati: Amelia, Roma e Piscitelli i portieri; Abate, Antonini, Bonera, De Sciglio, Mexes, Taiwo, Thiago Silva, Zambrotta, Yepes in difesa; Ambrosini, Boateng, Cristante, Emanuleson, Innocenti, Nocerino, Seedorf a centrocampo ed infine Ibrahimovic, Pato e Robinho a formare il reparto offensivo. Per il Diavolo, come detto, sarà l’occasione per provare un po’ di giocatori che finora sono stati in disparte. Osservato speciale, innanzitutto, l’ex-romanista Mexes, che dovrà dimostrare di essere del tutto guarito e di star bene sotto il profilo atletico. Anche il nigeriano Taiwo si giocherà moltissimo, per evitare la cessione anticipata. Ultimamente si era parlato per lui dell’ipotesi Genoa, senza trascurare le varie piste estere, come quella che porta al Werder Brema, da tempo sulle sue tracce. Chance importante sulla trequarti – l’ennesima – per Emanuelson. L’olandese non è mai entrato del tutto nel pianeta Milan. Forse anche perchè Allegri stenta a trovargli la giusta collocazione tattica. Infine, in avanti, tutti i tifosi attendono il ritorno al gol di Robinho, dopo gli errori di mira che hanno ricordato ai più lo ‘sciagurato Egidio’, vale a dire Calloni, passato alla storia per le reti che divorava. Il brasiliano, pur apprezzabile per dinamismo, deve sicuramente migliorare a livello di freddezza.
Un giocatore delle sue qualità non può sbagliare come l’ultimo dei principianti. La classe c’è, giochi magari con un pizzico di concentrazione in più…