Non chiamatelo Rafa, ma Rafè. Nel centro sportivo di Castel Voturno il Napoli ha presentato il nuovo allenatore, un Rafael Benitez già calato in quella napoletanità decantata da De Laurentiis. Presente accanto al mister nella conferenza stampa, il presidente ha fatto la parte del leone e puntualizzato la situazione di Edinson Cavani, che da tempo tiene in sospeso i tifosi: “Con Edinson c’è un ottimo rapporto, non è cambiato nulla. I titoli di giornali e televisioni non hanno rappresentato in maniera precisa le sue parole. E’ chiaro che comunicando si cerca sempre di fare sensazione per vendere. Cavani non può fare finta di niente davanti al Real Madrid. E’ un professionista di 25 anni che si è creato gran parte della sua importanza a Napoli, dove si è fatto conoscere ovunque. Certo che se gli si presenta l’Anzhi può anche dire no grazie, ma se da lui vanno Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, è umano che lui possa valutare. Vero è anche che Cavani ha firmato un contratto per altri quattro anni con noi, sa perfettamente che ha un’obbligazione. Avrà la capacità di essere ambasciatore di sè stesso dovunque volgia andare, fermo restando che esiste una clausola rescissoria come ben sapete“. Poi ha aggiunto un rilievo di natura più umana che tecnica, sempre sul futuro di Cavani: “Lui sa che qui c’è un grande palcoscenico per lui. Cavani a Napoli è una primadonna, non so se al Real Madrid o in altre squadre sarebbe la sola. Già nell’Uruguay emergono i Forlan, i Suarez, e c’è da parte sua un po più di pigrizia nel darsi da fare in campo. Per Cavani Napoli è una culla, e nella culla il bambino sente serenità ed esprime tutta la sua potenzialità: che questa sua potenzialità a Napoli sia esaurita è tutta da dimostrare. Cavani farà queste considerazioni, poi deciderà e noi lo seguiremo“. Il presidente ha dato spazio alla sua vena cinematografica, rispondendo alle domande in inglese e toccando l’apice nel motivetto “Marina, Marina, Marina…” conticchiato in riposta ad un’altra domanda sul Matador. Nella fattispecie si parlava delle possibili squadre acquirenti: “Il Manchester City -ha detto De Laurentiis- non ha i soldi per comprare Cavani. Mi hanno proposto contropartite che per ora non mi interessano. Il Chelsea canta sempre la stessa canzone, quella di Marina: non abbiamo mai ricevuto offerte nè telefonate da loro“. Benitez è stato meno specifico su Cavani, ammettendo però di essere in contatto con il giocatore. Su quella che sarà la faccia del suo Napoli invece: “Giocheremo ogni tre giorni partite di livello, teniamo moltissimo alla Champions. Quanto ai giocatori, faremo una squadra che saprà competere in tre competizioni. Tutti i giocatori che abbiamo in rosa sono importanti, Hamsik per me può fare la differenza. Vedo ad esempio che Maggio nell’Italia sta giocando come esterno basso, idem Zuniga e Armero. Possiamo cambiare il modulo, abbiamo bisogno di tempo per lavorare durante in ritiro. Non posso darvi un tempo per dirvi in quanto tempo la squadra acquisirà la mia mentalità. In ogni caso il problema non è il modulo“. Successivamente Benitez ha aggiunto: “Il mio sito è stato visitato da 57 mila persone in due giorni. Il club è disposto ad accontentarmi. Mazzarri ha fatto un grande lavoro e ha lasciato giocatori che hanno grande professionalita e per me è un gran vantaggio e per me sarà molto più semplice lavorare con loro. Grazie al presidente adesso il Napoli potra competere con i grandi club. Qui a Napoli mi sono sentito molto amato da subito. E’ un club disposto a soddisfare tutte le mie richieste nel limite delle sue possibilità e questo anche è un gran vantaggio. Lavorerò dal primo minuto dando il massimo per il Napoli per vincere il prima possibile. Non interessa di che nazionalità siano i giocatori che arriveranno, l’importante è che sposino questo progetto e vengano a napoli motivati per dare il meglio“. Il primo acquisto per l’allenatore spagnolo dovrebbe essere l’ala belga Dries Mertens, di cui si parla da giorni: De Laurentiis ha confermato che c’è una negoziazione in corso, e che comunicherà prima possibile le novità. Infine, i due si sono uniti nello slogan del futuro per il Napoli: “Non avremo paura di niente“.