, giallorossi di nuovo fuori dalle coppe (pur se di un solo punto) e riapriti cielo. I tifosi hanno lanciato sonori fischi verso il prato dell’Olimpico dopo l’ultima partita, riaprendo ferite che parevano in via di rimarginazione. A cominciare dalla situazione Osvaldo, quasi decisivo una settimana fa a Torino e di nuovo nullo e fischiato col Pescara. Mentre Mattia Destro si trova al posto e al momento giusti per segnare, l’italoargentino alterna partite positive e negative: che succederà la prossima volta? Se lo chiede anche Aurelio Andreazzoli, elogiato da più parti per la tranquillità ridata all’ambiente ma ancora all’oscuro sulla scadenza del suo mandato. Poi Stekelenburg: qualcuno se la prende con lui, anche se a ben vedere l’ultimo episodio a sfavore, il gol del pescarese Caprari, registra anche la complicità di Marquinhos (se ci si mette pure lui…). Insomma la Roma ribolle nei suoi tormentoni, mentre il campionato richiede vittorie e la finalissima di Coppa Italia si avvicina. Di tutto questo abbiamo parlato con l’agente FIFA Giuseppe Boatto, nell’intervista esclusiva sul momento della squadra giallorossa e le sue prospettive di mercato.
Ieri Osvaldo è stato sommerso dai fischi dei tifosi della Roma. Addio inevitabile? Purtroppo sì e credo che per la Roma questo sia un addio pesante. Osvaldo è un grande giocatore e se una società vuole fare cose importanti non lascia andare un giocatore come lui.
I tifosi dovrebbero cambiare idea sull’italo-argentino? Nessuno può sapere bene cosa è successo, ma da un punto di vista tecnico, chi può sostituire Osvaldo? Solo giocatori che richiedono un costo davvero elevato tra ingaggio e contratto.
Destro invece è in un buon momento e continua a segnare… Un bel segnale per la Roma perché il ragazzo aveva iniziato un po’ timidamente l’avventura, anche a causa della grande pressione su di lui. Ora sta dimostrando di essere un goleador importante.
Stekelenburg continua ad alternare prestazioni importanti ad altre meno positive: come mai? Io credo che su Stekelenburg ci sia troppa pressione, è comunque il portiere della Nazionale olandese. Purtroppo è stata un’annata difficile per lui che è stato spesso messo in discussione.
Andreazzoli sembra più lontano dalla conferma. Lei che farebbe?
Credo che il lavoro di Andreazzoli meriti massima fiducia. Ma i dirigenti valuteranno bene tutto. Io per esempio non avrei esonerato Zeman e avrei continuato con lui, ben sapendo che quando prendi Zeman non si può ottenere qualcosa immediatamente.
Dove dovrebbe migliorare la Roma? I giallorossi hanno una rosa invidiabile dal centrocampo in su. Bisognerebbe rinforzare qualcosa dietro, la Roma dovrebbe puntare su due difensori di un certo livello.
(Claudio Ruggieri)