La Juventus potrebbe portare a termine qualche colpo “bergamasco” durante il calciomercato della prossima estate. La Vecchia Signora segue infatti una serie di talenti dell’Atalanta, a cominciare dal giovane Daniele Baselli. Il regista classe 1992 potrebbe essere acquistato a metà fra i nerazzurri e la Signora, ma solo nel caso in cui Luca Cigarini rimanesse all’Atleti Azzurri d’Italia. A quel punto, come sottolineato anche dall’Eco di Bergamo, il “giovane Pirlo” sarebbe libero di trasferirsi altrove ed è molto probabile che Juve e Atalanta optino per il parcheggio in un terzo club, molto probabilmente una medio piccola di Serie A. Altro giocatore che piace molto a Marotta è Giacomo Bonaventura, esterno d’attacco protagonista di un ottimo campionato. Il classe 1989 sembra pronto per il definitivo salto di qualità ma la Dea vorrebbe ottenere almeno una decina di milioni di euro. Il giocatore piace alle principali big d’Italia, ed oltre alla Juve sono in coda anche Roma, Lazio e Fiorentina.
Sebastian Giovinco potrebbe dire addio alla Juventus durante il calciomercato estivo. La Formica Atomica sembrava pronta a rimettersi in gioco in vista della prossima stagione come “comprimario vip”, convinto da Antonio Conte, ma con l’addio molto probabile del tecnico salentino, anche “Seba” starebbe pensando di fare le valigie. Lo ha fatto capire Claudio Pasqualin, lo storico agente del 26enne attaccante bianconero, che interpellato dai microfoni di Falla Girare su Radio Reporter, ha spiegato: «Giovinco ha ancora un anno di contratto con la Juve. Probabilmente resterà, ma bisogna vedere. Se ci chiamano per prolungare il contratto, bene. Altrimenti ci guarderemo intorno». Il contratto di Giovinco scadrà al 30 giugno del 2015, fra meno di 14 mesi, ma sono diverse le società che gli stanno facendo la corte, a cominciare dal Torino e dal Parma. La Juventus potrebbe sfruttare queste avance per arrivare ad Alessio Cerci o a Gabriel Paletta, due giocatori che piacciono moltissimo ai vertici bianconeri.
La difesa della Juventus potrebbe essere in parte rivoluzionata durante il calciomercato estivo. Viste le molte incertezze legate a Ogbonna e l’età che avanza di Andrea Barzagli (33 anni compiuti poco tempo fa), la dirigenza di corso Galileo Ferraris intende assicurarsi un nuovo centrale e il nome sempre in cima alla lista dei desideri è quello di Andrea Ranocchia. Il 26enne difensore dell’Inter ha il contratto in scadenza nel 2015 e durante la prossima estate sembra destinato a fare le valigie. Un’operazione che potrebbe indurre Antonio Conte a rimanere a Torino, visto il forte feeling fra lo stesso tecnico e il difensore nerazzurro. L’altro nome caldo per la difesa dei campioni d’Italia è quello di Aleksandar Kolarov, terzino sinistro del Manchester City con un passato fra le fila della Lazio. Anche per il nazionale serbo vale lo stesso discorso di Ranocchia: ha il contratto a scadenza fra un anno e lascerà l’Inghilterra a breve. Kolarov è seguito anche dalla Roma ma la Juventus appare in vantaggio e sembra che lo stesso calciatore abbia già detto sì all’offerta dei bianconeri.
Si sblocca Pablo Daniel Osvaldo. L’attaccante della Juventus ha ritrovato il gol in Serie A nel match forse più importante per lo stesso, la sfida di ieri sera contro gli ex compagni giallorossi della Roma. Il successo della Signora all’Olimpico, che fa volare la squadra bianconera a 99 punti in classifica, porta la firma dell’ex attaccante del Southampton, che a fine match ha parlato così del suo futuro: «A Roma ho molti amici e non voglio creare polemiche. Adesso vorrei andare al Mondiale e poi spero di restare alla Juve perché questo è un gruppo stupendo: guardate la gioia dei compagni dopo la mia rete. Di me si dice sempre che spacco lo spogliatoio: beh, questa è la risposta più bella. Loro sembravano più felici di me». Osvaldo è a Vinovo con la formula del prestito ma la Juventus vanta il diritto di riscatto versando nelle casse del Southampton ben 19 milioni di euro, una cifra ritenuta però troppo alta per quanto vistosi in campo. Al di là del gol siglato ieri, Osvaldo ha segnato solamente in due occasioni, entrambe nella sfida di Europa League contro il Trabzonspor. Tutto potrebbe succedere in futuro e molto dipenderà soprattutto dalla permanenza o meno di Antonio Conte.
Si avvicina sempre di più all’addio alla Juventus il tecnico Antonio Conte. Le indiscrezioni circolate negli scorsi giorni sono state di fatto confermate dallo stesso allenatore bianconero, che al termine della vittoria preziosa contro la Roma di ieri sera ha ribadito il proprio concetto: «Quello che avevo da dire, l’ho detto ad Agnelli e a Marotta, e tra poco faremo chiarezza. Migliorare, in Italia, sarà quasi impossibile anche per chi verrà dopo di noi. In Europa si può invece fare di più. Oggi la Juve vale un quarto di Champions League e una finale di Europa League. La gente vuole però la vittoria più importante, e io non butto fumo negli occhi dei tifosi: la cosa non la vedo possibile per molto tempo». E ancora: «Ho parlato in società, ho esternato i miei pensieri sotto ogni punto di vista. I cicli vincenti durano al massimo tre anni, e noi abbiamo fatto cose straordinarie finora. Il club non è impreparato, ha potuto metabolizzare la situazione. Nei prossimi giorni potremo rimarcare questi pensieri e saremo amici a prescindere dalla mia decisione. Se ci divideremo, lo faremo con serenità, ve lo garantisco: entro pochi giorni lo saprete. In caso di addio, valuterò solo offerte intriganti, una nuova sfida dove magari non parto da favorito, come era accaduto con la Juve tre anni fa. Di sicuro, non resto fermo, l’anno sabbatico non fa per me: mi conosco, dopo due mesi prenderei a testate le porte di casa. Di importante nel nostro mondo c’è la Champions League. E’ il sogno di tutti, e io sono sicuro che nella mia carriera la vincerò: l’ho vinta da calciatore, la vincerò da tecnico. Se mi chiedete se oggi sia fattibile trionfare con la Juventus in Europa, vi dico no». Parole chiare, inequivocabili, a cui ha cercato di replicare in qualche modo Marotta: «Parliamo di un grande professionista, soprattutto di una persona molto corretta e trasparente. Con tutta la calma del caso, nei prossimi giorni approfondiremo ogni cosa, ma il confronto è già quotidiano fra Conte, il presidente e tutte le componenti societarie». Le dichiarazioni dell’ad sembrano in realtà un tentativo di spegnere un incendio con una pistola ad acqua, e a meno di clamorosi colpi di scena le strade di Conte e della Juventus si divideranno. Difficile capire chi possa sostituire Conte anche perché, come svelato dallo stesso Marotta, attualmente la squadra non sta pensando ad alcun Piano B. In realtà qualche nome vi sarebbe, da Mancini a Spalletti, passando per Allegri, Klopp, Simeone, Mihajlovic e Zidane, ma attenzione all’idea più intrigante, quella che porta a Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina. Reduce da due stagioni al timone della Viola davvero spettacolari, l’Aperoplanino sarebbe tentato dal vivere un’esperienza di nuovo in una big dopo aver guidato la Roma, e sia la Juve quanto il Milan lo tentano. Sarà una sfida a due, ma bisognerà prima fare i conti con la dirigenza toscana che non intende assolutamente mollare la presa.