Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, nel corso dell’audizione tenutasi presso la Commissione Parlamentare di Controllo, ha rimarcato la necessità di prevedere l’inserimento nell’istituto previdenziale di nuove risorse umane per evitare un progressivo blocco dei servizi resi ai cittadini. Secondo quanto riportato dal portale LaLeggePerTutti.it, l’Inps sarebbe alle prese con una carenza di personale che sta mettendo in grande difficoltà gli attuali dipendenti, sottoposti ad un’eccessiva mole di lavoro. In media l’istituto sta perdendo circa 100 dipendenti al mese senza giovarsi del naturale ricambio generazionale il che ha portato in tre anni un abbattimento complessivo del 10% del numero dei dipendenti con conseguente aumento del tempo di giacenza di una pratica del 20 – 30%. Se si andasse avanti di questo passo entro il 2020 sarebbe necessario, da parte dei dipendenti per assicurare gli stessi servizi con le tempistiche attuali, un aumento della produttività del 60%, cosa impossibile soprattutto se si tiene in considerazione che attualmente siano già al limite delle proprie potenzialità. Insomma, sembra proprio che ci siano basi concrete per poter prevedere a breve un bando di concorso per assunzioni all’Inps.