Il mercato del Milan è il più movimentato, o perlomeno quello più aperto del momento. Ormai quotidianamente Adriano Galliani puntualizza la situazione ai giornalisti appostati in via Turati, sede della società rossonera. Le ultime notizie indirizzano le strategie del Milan verso l’operazione Kakà: come ha detto l’ad, difficile, difficile, difficile. Ma non impossibile: il nodo principale riguarda l’ingaggio, che Kakà deve abbattersi se vuole tornare a Milanello. Anche il Real Madrid dovrà dare una mano, venendo incontro alle esigenze dei rossoneri. Economiche ma forse anche tecniche, considerando la possibilità Ricardo Carvalho che tanto bene potrebbe fare alla difesa del Milan, perlomeno da qui a giugno prima di un rinforzo importante in estate. Il difensore portoghese poterebbe essere un rinforzo alla Van Bommel, accolto con scetticismo e poi colonna per un anno e mezzo. Le suggestioni non si fermano a Kakà: la recente visita di Mino Raiola nelle sede milanista ha riaperto il dibattito su Mario Balotelli, prontamente spento da Gallaini. Si è parlato anche di un altro ritorno, quello di David Beckham, ma per adesso il mercato del Milan risponde al nome di un altro Riccardo, il giovane Saponara, trequartista di ventuno anni preso dall’Empoli (arriverà a luglio). La prima pietra del nuovo progetto del Milan (la seconda potrebbe essere il bresciano Salamon), improntato alla ricerca dei cosiddetti “top young”, i migliori talenti del pianeta calcio. Della nuova politica rossonera abbiamo parlato in esclusiva con Emiliano Mondonico, stimato allenatore del nostro calcio esperto nella gestione dei giovani. Ecco le sue impressioni:
Il Milan ha preso Saponara e sta cercando i migliori talenti per iniziare un nuovo ciclo: condivide questa politica? Il Milan deve prendere Kakà subito, in prestito gratuito e pagando una parte dell’ingaggio, e tentare di acquistare Balotelli. Il Milan deve giocare per vincere. Non dimentichiamo una cosa.
Quale? Che l’ultima volta che ha puntato sui giovani, il Milan è retrocesso. Se una retrocessione del Milan è avventura per inghippi, l’altra invece è maturata perché giocavano tanti ragazzi della Primavera, che sarebbero diventati sicuramente una grande forza per il futuro, ma che però quell’anno non sono riusciti ad evitare la serie B. Se parliamo del Milan parliamo di Kakà e Balotelli, il resto viene a completare.
Quindi giocatori come Saponara, o gli altri che il Milan bloccherà o acquisterà, non saranno da utilizzare subito?
Sono da mandare in prestito e riportare alla base più maturi. Una cosa che il Milan sta già facendo in questo momento: aggrega i giovani alla prima squadra, li giudica per quello che sanno fare, e agiscono di conseguenza. Se i giovani sanno essere più bravi degli altri rimangono a giocare al Milan, altrimenti vanno a farsi le ossa da un’altra parte. Ma ripeto: lo stanno già facendo.
(Carlo Necchi)