Nella serata in cui Berlusconi chiede una scelta tra prestigio (Milan) e soldi (PSG) a Carlitos Tevez, ecco che la risposta arriva dai portali italiani che riportano di voci e dichiarazioni del procuratore argentino Adrian Roucho riguardo il futuro dell’Apache. Milan? Paris Saint German? No, nulla di tutto questo. La volontà di Carlitos sarebbe quella di giocare con la maglia del Boca sin dal prossimo Gennaio. A ben vedere però non si tratta della risposta alle parole del presidente rossonero, in quanto il giuramento di amore del centravanti argentino alla squadra di Buenos Aires è storia di diversi giorni fa, quando in occasione di una sgambatina sul green del golf in terra d’Argentina, lo stesso Apache aveva fatto sapere attraverso la voce del suo procuratore, ripresa dal portale gente.com.ar, la volontà di rimanere in patria poiché stufo dei continui voli continentali e del ritmo di vita imposto nel calcio del vecchio continente. Notizie che, sommate a quelle emerse nelle ultime giornate in cui si parlava di un imminente accordo con il Milan, rendono sempre più complicato orientarsi all’interno di una trattativa che, c’è da giurarci, occuperà le menti degli addetti ai lavori sino al prossimo gennaio. Per saperne di più sulla situazione dell’attaccante argentino abbiamo provato a contattare in esclusiva per IlSussidiario.net, Giuseppe Riso, intermediario per l’Italia dell’affare riguardante l’Apache. Il noto agente non si è però voluto sbilanciare, sommerso dai suoi impegni non ha né smentito, né confermato le voci. Un silenzio che può voler dire tutto, può voler dire niente. Certo è che, dopo le ultime settimane di conferme e contrattazioni, l’idea che Tevez abbia chiuso le porte all’ipotesi Milan, fatica ad entrare nelle nostre menti: da un lato per le condizioni economiche in cui versa il Boca Juniors e, più in generale, l’intero movimento calcistico argentino colpito da una crisi economica che non permette nella maniera più assoluta una trattativa di questo genere, sia per quanto riguarda l’ingaggio, sia per quanto riguarda il prezzo del cartellino; dall’altro per le stesse ambizioni del calciatore che, per quanto attaccato alla maglia del Boca, potrebbe ancora offrire tanto nel calcio europeo ed ottenere riconoscimenti di squadra e da singolo che ancora mancano al suo pur ricco palmares
In ogni caso, il Milan resta attivo su questo fronte. L’argentino piace, e non poco, è stato individuato come l’uomo giusto da affiancare a Zlatan Ibrahimovic. I contatti tra le parti ci sono stati, così come implicitamente confermato dallo stesso Berlusconi questa sera e da Galliani a più riprese. Da qui al dire che il Milan e Tevez abbiano già l’accordo ce ne passa, ma la trattativa non è comunque conclusa. Resta il PSG, forse anche il Boca, insomma è ancora tutto aperto. L’unica certezza è che Carlitos, in Inghilterra, non metterà più piede.