CALCIOMERCATO- Sembrava tutto fatto per il ritorno di Kakà al Milan, ma nella serata di ieri, attorno alle ore 17.00, è arrivato lo stop scioccante, sul più bello. Dopo una giornata di consultazioni il Real Madrid ha fatto sapere di non essere disposto a cedere l’ex 22 rossonero al club meneghino con la formula del prestito gratuito. Servono almeno 12 milioni di euro visto che nel bilancio delle casse madrilene, Kakà pesa ancora con una quota di ammortamento pari a ben 25 milioni. La cessione gratuita sarebbe quindi un’operazione economica troppo deleteria per le casse della società spagnola e di conseguenza è necessario che il Milan faccia uno sforzo in più, avvicinandosi alle esigenze iberiche. I 67 milioni di euro spesi nell’estate del 2009 per Kakà, pesano ancora come un macigno sulle casse del club madridista e in un periodo di caos legato al probabile addio di Josè Mourinho e al mancato rinnovo del contratto di Cristiano Ronaldo, cedere il brasiliano in maniera gratuita significherebbe un nuovo duro colpo per i tifosi. Le parole di Galliani di ieri sera a Sky Sport sono state eloquenti: «Purtroppo anche in questa vicenda pesa l’aspetto fiscale. Il Real ha i suoi problemi oggettivi,ma anche il Milan ha fatto il massimo. Purtroppo la trattativa finisce qui». Un ad scuro in volto come non lo si vedeva da anni, forse speranzoso che questa era la volta buona per riportare Kakà nel suo habitat naturale.
E in effetti la giornata di ieri era iniziata decisamente in maniera positiva, con la visita in via Turati attorno alle ore 10.00 di Gaetano Paolillo, l’agente italiano di Ricky, colui che cura i rapporti con l’ingegner Bosco Leite, il padre/procuratore dell’attaccante del Real Madrid. Kakà si era detto disposto a decurtarsi l’ingaggio, scendendo dai 10 milioni di euro ai 6. Non è ancora la cifra messa sul piatto dal Milan (pari a 5 milioni di euro netti all’anno), ma è chiaro che la distanza fra le parti si è decisamente assottigliata e l’ostacolo che sembrava più duro, pareva essere superato in poche ore. Tutto si deciderà probabilmente nella giornata odierna, quando si terrà sicuramente un nuovo contatto fra la casa Blanca e il Milan, su mediazione di Ernesto Bronzetti, che a Madrid sta lavorando senza sosta per cercare di trovare una soluzione che vada bene a tutti. Un ruolo importante potrebbe averlo anche lo stesso Kakà, che dietro l’incubo di una nuova metà stagione in panchina, rischiando seriamente di perdere la convocazione della nazionale brasiliana in vista della Confederations Cup della prossima estate, potrebbe premere affinchè la cessione si concretizzasse. Il Milan, dal suo conto, dovrà fare un piccolo sforzo, perché a tutt’ora sembra impensabile che Kakà torni a Milanello a titolo completamente gratuito. Bisognerà trovare un escamotage, magari una somma fissa relativamente contenuta che possa raggiungere i fatidici 12 milioni di euro in caso di bonus legati a gol, vittorie e trofei ottenuti.
Novità sono attese anche dal fronte Manchester City legato a Balotelli, operazione che tutti smentiscono ma che continua ad aleggiare sopra via Turati. A riguardo vanno registrate le dichiarazioni sibilline di Mino Raiola, noto procuratore di Mario, che intervistato da Gr Parlamento ha confessato: «Al momento ci sono zero possibilità che si muova, il 31 gennaio chissà…».
Sullo sfondo rimane la solita proposta da 28 milioni di euro pagabili in 6 comode rate, ma ufficialmente nessuna operazione fra i vice campioni d’Italia e i Citizens è ancora iniziata. Una pista che tra l’altro è strettamente legata alla partenza di Abate e Robinho, fondamentali per ottenere quel famoso tesoretto da investire appunto sull’ex Inter. Il terzino destro continua a piacere allo Zenit di San Pietroburgo, ma il Milan chiede 15 milioni di euro a fronte di un’offerta di 10/12; per il brasiliano potrebbe riaprirsi la pista Santos, ma il tutto appare davvero difficile. Sullo sfondo rimangono alcune trattative minori, come quella per Salomon, centrocampista/difensore del Brescia, anch’esso facente parte della scuderia Raiola. Attenzione poi a Taarabt, che continua a essere monitorato con costanza, mentre Stekelenburg della Roma e Davide Astori del Cagliari sono nomi che circolano ma che paiono difficili entro il 31 gennaio, ma nulla è da escludere totalmente in questo mercato più pazzo che mai…
(Giancristofaro Davide)