Nel calcio italiano c’è un andazzo generale che dovrebbe essere cancellato. La colpa è sempre degli allenatori, la squadra va male ma gioca bene, il problema è l’allenatore. Giocatori senza dignità, la colpa è del tecnico che bisogna licenziare. Il vizietto di molti presidente italiani maschera, quasi sempre, le colpe della società che o ha sbagliato mercato o ha preferito continuare con una rosa non all’altezza. E’ praticamente quello che sta succedendo all’Inter. Andiamo con ordine. Il primo grave errore è stato quello di ingaggiare Gian Piero Gasperini come allenatore nerazzurro. Niente da dire sulle qualità del tecnico di Grugliasco che è però è un amante del 3-4-3, tutti in Italia conoscono il modo di giocare dell’ex condottiero del Genoa, forse solo Moratti e i suoi stretti collaboratori ignoravano il modulo di Gasperini. Il secondo grave errore è stato quello di cedere Samuel Eto’o, che dopo Ibra e Balotelli è stato sacrificato per il fair play finanziario imposto da Platini. Al suo posto è stato acquistato un 32enne di nome Diego Forlan, sicuramente un grande giocatore che però il meglio sembra averlo già dato. Non solo, in attacco è arrivato anche Luc Castaignos, giovane bomber olandese prelevato dal Feyenoord. Gasperini è stato esonerato perchè il suo gioco non è andato giù alla società, è stato ingaggiato un allenatore serio e preparato, ovvero Claudio Ranieri, che però non è un mago e per questo non può fare miracoli se in rosa hai troppi ex giocatori. Ieri è arrivata l’ennesima sconfitta, questa volta indolore, contro il Cska Mosca. Certo, gli stimoli nel calcio sono tutto, i russi erano alla ricerca della vittoria qualificazione, ma l’Inter non può perdere nuovamente in casa dopo la sconfitta di sabato scorso contro l’Udinese. Oggi quasi tutti i giornali parlano di un possibile licenziamento di Ranieri qualora non vincesse l’ennesima partita casalinga questa volta contro la Fiorentina. Ma che colpa ha Ranieri se Milito è andato via due anni fa, ovvero nella notte di Madrid e da quel giorno c’è il gemello scarso che non segna da pochi centimetri? Non è colpa di Ranieri se al posto di Eto’o si ritrova con Zarate che Reja ha voluto mandare via dalla Lazio perchè sa perfettamente che l’argentino non è un attaccante di grande livello. Non è sicuramente colpa del tecnico romano se i giovani tipo Alvarez, Coutinho, Nagatomo, non riescono (o forse non possono) a giocare ad alti livelli.
Questi piccoli sospetti, ma ce ne sono degli altri, dovrebbero far pensare il presidente Moratti che in primis dovrebbe mandare via qualche dirigenza che spaccia Jonathan per l’erede di Maicon e in secondo luogo dovrebbe cominciare a comprare giocatori seri. Altrimenti passeranno altri 18 anni per vincere un altro scudetto e altri 45 anni per un’altra Champions League.