Il Napoli si impone per 2 a 0 ai danni dell’Inter e vola in semifinale di Coppa Italia. Decide l’incontro una doppietta del Matador Cavani, come sempre decisivo nelle partite che contano davvero. Una gara che, non considerando il risultato finale, resta in bilico per tutti i novanta minuti di gioco. Le due squadre si affrontano ad armi pari rispettandosi reciprocamente ed attente a non scoprirsi. L’Inter di Ranieri, reduce da 8 vittorie consecutive, si presenta al San Paolo determinata a non concedere spazi al mortifero Napoli di Mazzarri; una scelta saggia ma che, una volta abbandonata ad inizio ripresa, viene pagata a caro prezzo. La conseguenza immediata è quella di una partita molto bloccata in cui a farla da protagonista sono ovviamente le difese. Ranocchia, Chivu e Samuel da una parte, Cannavaro e Campagnaro dall’altra saranno nella top five per quanto concerne i palloni recuperati. Al triplice fischio finale comunque, i numeri sono tutti concordi nell’affermare il totale equilibrio di questo quarto di finale. Infatti, se il possesso palla sarà leggermente a favore dell’Inter (53% contro il 47% dei partenopei), il predominio territoriale parlerà in favore degli azzurri (11′: 53” contro 11′:41”). A fare davvero la differenza sarà allora la pericolosità delle offensive nettamente favorevole agli uomini di Mazzarri con un ottimo 59.3%, ben undici punti percentuali in più rispetto a quanto fatto realizzare dai nerazzurri, 48,1%.
– In realtà, per sbloccare realmente un incontro c’è ovviamente bisogno di un episodio. Questo arriva al quinto della ripresa, quando il pressing di Cavani al limite dell’area manda in tilt Thiago Motta e lo costringe prima a perdere il pallone e poi a stendere lo stesso Matador nella sedici metri nerazzurra. Dal dischetto lo stesso attaccante uruguaiano spiazza Castellazzi e scaccia gli spettri di Siena. Il raddoppio arriva poi nel finale di gara, nel terzo e ultimo minuto di recupero, con l’Inter tutta riversata in avanti alla ricerca del pareggio, sarà ancora Cavani a partire da sinistra, entrare in area e superare prima Ranocchia, dunque Castellazzi per il gol che qualifica ufficialmente i partenopei alla semifinale della competizione.
– Dalla parte nerazzurra, le dichiarazioni a caldo vertono tutte sull’arbitraggio, ritenuto non all’altezza. Apre la pista Ranieri: “C’erano due rigori netti. Evidentemente siamo sfortunati contro il Napoli visto stasera e la gara dell’andata. Potevamo vincere e passare il turno anche se stasera siamo stati meno lucidie del solito. Il primo tempo non siamo riusciti a ripartire nel modo giusto per questo ho inserito Alvarez, poi il rigore di Cavani ha fatto la differenza in quanto abbiamo perso lì la partita”. Al testaccino seguiranno poi Ranocchia e Castellazzi. Sul fronte partenopeo, invece, Mazzarri esalta la prova dei suoi uomini. “Fa piacere di aver fatto una grande gara con un bel primo tempo contro una squadra in forma come l’Inter. Loro venivano da ben otto vittorie consecutive, questa la dice lunga dell’impresa che abbiamo fatto questa sera. Rivedendo la gara di Siena, devo fare i complimenti a Sannino che è un signore ed un grande allenatore. Rispetto all’anno scorso magari ci gira un pò male negli episodi chiave, ma sono contento del gioco espresso dalla squadra. Purtroppo la pressione della piazza non da tranquillità ai ragazzi che poi subiscono gol al primo errore facendo diventare le gare in salita. Oggi eravamo timorosi perchè temevano lo stesso film, ossia costruire sette palle gol e poi subire gol alla prima.” L’entusiasmo del tecnico partenopeo si fa subito monito quando viene toccato l’argomento semifinale: “Giocare con il Siena abbiamo tutto da perdere perchè ha messo in difficoltà tutte le grandi”. Come a dire: squadra avvisata…