Vittoria davvero importante per l’Inter, che in un sol colpo interrompe la serie delle sconfitte in casa e ritrova il gol di un attaccante, Giampaolo Pazzini. I nerazzurri si risollevano così in classifica, con tre punti che possono riportare un po’ di serenità in casa interista. L’Inter ritorna nella prima metà della graduatoria con 17 punti e scavalcano proprio la Fiorentina. Ranieri, privo di Zanetti dopo la prima espulsione in campionato in carriera del capitano, schiera Coutinho titolare e viene premiato da un’ottima prestazione del brasiliano. La Fiorentina deve rinunciare a Jovetic oltre che a Montolivo: i viola poco hanno potuto in queste condizioni. I toscani, con 16 punti, restano ancora nell’anonimato di metà classifica. A sbloccare il risultato ha provveduto un gran gol di Pazzini verso la fine del primo tempo: l’ottimo Coutinho confeziona un lancio millimetrico per Pazzini che si inserisce in area tra portiere e difensore; basta un tocco leggero di esterno destro per beffare Boruc. Il gol con cui Nagatomo scrive la parola fine alla partita è figlio anche della dea bendata. Pazzini trova Nagatomo, bravissimo ad inserirsi in area, Pasqual è in vantaggio ma rinvia sul giapponese. Rimpallo fatale a Boruc, 2-0 Inter. Di fatto la partita finisce qui, per la soddisfazione dell’avvocato Prisco, ricordato nel decimo anniversario della scomparsa. Dando uno sguardo alle statistiche della partita, si può trarre una sola considerazione: l’Inter ha pienamente meritato la vittoria. Non tanto per il leggero predominio nel dato del possesso palla (che è stato nerazzurro per il 53% della partita), ma soprattutto per la grande differenza nel numero dei tiri effettuati. Venti per i padroni di casa, di cui sette hanno centrato lo specchio della porta di Boruc. Sette, proprio come i tiri totali della Fiorentina, che ha impensierito Julio Cesar soltanto due volte, davvero troppo poche. I nerazzurri, campioni del Mondo ancora per una settimana, hanno anche battuto il triplo dei calci d’angolo (6-2) e giocato circa una cinquantina di palloni in più nel corso della partita (601-552). Unico “pareggio” ottenuto dalla Fiorentina è quello nel numero dei falli commessi dalle due squadre, che sono stati dodici per parte.