Rimane in attesa di una chiamata. Del Milan, naturalmente, che prima, però, è impegnatissimo sul fronte Tevez. I rossoneri non disperano di arrivare all’Apache, anche se il Manchester City ha bocciato l’ipotesi prestito. “Vogliamo solo soldi”, hanno fatto sapere i Citizens. Se le condizioni sono queste, e se non cambiano, sembra difficile ipotizzare uno sbarco del bizzoso attaccante dalle parti di Milanello. Buon per Maxi, quindi, che tiene le dita incrociate in attesa di sviluppi. Il suo cellulare è sempre acceso, e poi c’è Andrea D’Amico, divenuto da poco il suo procuratore, ad aggiornarlo in tempo reale su tutto. Domenica il centravanti ha segnato nel derby siciliano; le sue eloquenti lacrime dicevano più di mille parole: che un ciclo, quello con il suo Catania, è ormai giunto al termine. E’ quanto ha sottolineato oggi anche lo stesso D’Amico, intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà: “Il ciclo di Maxi Lopez a Catania si è ormai esaurito”, ha spiegato l’agente, che ha posto l’accento su un aspetto, finora poco considerato. E cioè che sul suo assistito non ci sono solo i rossoneri. Altre squadre, tra cui il Genoa, hanno manifestato un certo interesse per il giocatore. Ad ogni modo, il suo sogno resta il Milan. Maxi si sente pronto per una big, ha continuato D’Amico. Nel fine settimana, stando alle sue parole, ci sarà un incontro con Galliani. L’intesa tra i due club c’è già, ma prima bisognerà valutare gli sviluppi della questione Tevez, che restano ancora piuttosto imprevedibili. Di tempo, fino al 31 gennaio, giorno di chiusura del calciomercato invernale, ce n’è ancora, ma sia il Catania che Maxi, ha fatto sapere il noto procuratore, vogliono risolvere tutto quanto prima. Quanto alle lacrime nel derby, ecco la sua spiegazione: “Era solo emozionato perchè ha fatto gol nel giorno del compleanno del figlio e perchè probabilmente quella col Palermo è stata la sua ultima partita a Catania”. Dunque, il futuro dell’argentino è legato a doppio filo a quello del connazionale Tevez. E se alla fine arrivassero entrambi? Non è da escludere, anche se pure qui bisognerà valutare una questione parallela, che riguarda i due attaccanti in bilico nella rosa del Milan, vale a dire Inzaghi ed El Shaarawy. Berlusconi ha suggerito ad Allegri di dare più spazio a SuperPippo, ma chissà se il tecnico toscano lo ascolterà.
L’eterno bomber è troppo orgoglioso per rassegnarsi ad un ruolo di comprimario. Senza contare che tante squadre sarebbero pronte ad accoglierlo a braccia aperte. Si vedrà, comunque. Si prospetta un gennaio scoppiettante.