Quasi 50 milioni di persone senza lavoro nei paesi Ocse. Con un tasso di disoccupazione che a maggio resta stabile al 7,9%. Un valore invariato rispetto al mese precedente. La conferma arriva dall’ultimo bollettino dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) sui dati di maggio. L’Italia fa segnare un 10,1% di disoccupazione, pari a 2,5 milioni di persone, in calo dello 0,2% rispetto ad aprile 2012, ma in linea con il trend negativo che nell’ultimo anno ha visto aumentare costantemente il numero di persone senza un’occupazione.
I senza lavoro nel gruppo di paesi che condividono regimi democratici ed economia di mercato, hanno raggiunto a maggio 2012 i 47,7 milioni. Si tratta di 300mila unità in più rispetto ad aprile dello stesso anno e di 14 milioni in più da maggio 2008, quando la crisi finanziaria è scoppiata. Sono 11,9 milioni i giovani ancora senza lavoro. E se è vero che la disoccupazione giovanile è scesa dello 0,1% (attestandosi comunque sul livello del 16,1%), è invece aumentata dello stesso importo quella tra gli uomini (pari al 6,8%, +0,1% su aprile). Tra le donne, invece, la disoccupazione è stabile all’8%.
È record negativo per l’area euro dove si è toccato il picco storico di disoccupazione dell’11,1%, pari a oltre 17,5 milioni di disoccupati, lo 0,1% in più rispetto al mese precedente e il 3,8% in più del livello più basso fatto segnare a marzo 2008 (7,3%). Allargando il campo ai paesi dell’Unione europea, dove i disoccupati sono17,5 milioni, a maggio la disoccupazione è salita al 10,3%. A dicembre 2011 era al 10%.
Se si considera la situazione nei singoli paesi dell’area euro, spicca il record negativo della Spagna al 24,6%, pari a 5,7 milioni di persone senza lavoro, in aumento dello 0,3% sul mese precedente. Seguono Portogallo e Irlanda rispettivamente al 15,2% e 14,6%. Lievi segnali di ripresa per Italia (10,1%) e Olanda (5,1%), entrambe a -0,1% sul mese di aprile 2012.
In Italia, nonostante il lieve calo dello 0,1%, si può tuttavia registrare un trend negativo che ha visto la percentuale di disoccupati sul totale della popolazione attiva aumentare dal 9,3% di dicembre 2011 al 10,2% di marzo 2012.
Invariata la situazione negli Stati Uniti, dove la disoccupazione resta all’8,2% (12, 7 milioni) e scende dello 0,1% in Canada dove si attesta al 7,2% (1,3 milioni). Nei paesi del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno unito e Stati uniti) si superano i 27 milioni di disoccupati a maggio (7,5%).