All’andata l’Atalanta espugnò San Siro, 1-0 con gol di Cigarini. Ora proverà a ripetersi in questo confronto in programma oggi pomeriggio a Bergamo. Non sarà facile perchè la formazione rossonera negli ultimi 2 mesi ha giocato bene e fatto tanti punti, tanto è vero che ora ne ha 34 contro i 23 della squadra bergamasca coinvolta nella lottta per la salvezza. Così la panchina di Massimiliano Allegri che prima era molto traballante ora sembra molto sicura. Il tecnico livornese opterà in attacco ancora per Niang a fianco di El Shaarawy, linea verde quindi nel reparto offensivo. Dall’altra parte Colantuono, allenatore dei bergamaschi, si aspetta molto da Denis. Un incontro che non appare così segnato, soprattutto perchè giocato in uno stadio che inciterà fino in fondo la squadra di casa. La spinta del pubblico si potrebbe sentire alla fine. Per commentare Atalanta-Milan abbiamo sentito Pierino Prati. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Atalanta -Milan, bergamaschi in crisi, rossoneri in ripresa: Potrebbe essere questo il leit motiv della partita? L’Atalanta non mi sembra in crisi: l’ho vista a Roma contro la formazione giallorossa e nel primo tempo meritava di essere in vaantaggio di 2 reti. Semplicemente non sta raccogliendo gli stessi punti di inizio stagione, ma mi pare una squadra grintosa, che potrebbe essere capace di mettere in difficoltà il Milan. La formazione rossonera invece sta attraversando un buon momento da 2 mesi e il suo rendimento in questo periodo è stato uguale a quello della Juventus.
Il Milan punterà ancora sull’attacco “baby”: Niang-El Shaarawy, giusta questa scelta? Perchè no? Allegri avrà visto i suoi giocatori in allenamento e avrà deciso chi fare giocare; così avrà scelto Niang al posto di Robinho. D’altronde perchè un calciatore giovane non può giocare in un club come Milan, Inter, Juventus o in altre big se ha grandi doti? Perchè aspettare?
Cosa pensa dell’eventuale ingaggio di Drogba? Sono favorevole, perchè nonostante l’ingaggio molto alto Drogba è un grande campione e 2 anni ad alto livello li garantirebbe. Sarebbe favoloso vederlo giocare nel Milan con al suo fianco Niang e El Shaarawy.
Cosa pensa invece del ritorno di Kakà? Bisogna innanzitutto considerare la spesa di quest’operazione, che non sarebbe poca cosa. Poi lo stesso Kakà ha avuto diversi problemi fisici e non è più lo stesso calciatore di prima. Tuttavia potrebbe garantire un buon rendimento se giocasse in in una posizione arretrata. E’ rimasto nel cuore dei tifosi rossoneri…
Consigli potrebbe essere un portiere da Milan in futuro?
Questo sarà la società a deciderlo; dovrà valutare il portiere ideale che sappia guidare il Milan e sappia resistere alle pressione di San Siro. Di portieri bravi ce ne sono tanti, di fenomeni ce ne sono pochi. Se il Milan deciderà per Consigli vuol dire che sarà lui il portiere indicato per vestire la maglia di numero uno della squadra rossonera.
Potrebbero partire quindi Amelia e Abbiati? Tutti e due forse no, credo che uno partirà di sicuro.
Come giudica i problemi attuali dell’Atalanta? E’ una squadra che sta facendo fatica a fare punti, magari perchè ha avuto tanti infortunati ultimamente. Sono ottimista comunque perchè è guidata da un tecnico valido e coriaceo come Colantuono.
Cosa bisogna temere degli orobici? Ci sarà da temere Denis, la difficoltà di giocare davanti a un pubblico che spinge e incita molto la sua squadra, e il carattere che l’Atalanta sta mostrando in questo campionato.
Pensa che la società bergamasca si salverà? Credo proprio di sì, proprio per la presenza di un tecnico preparato come Colantuono, di una società sana ed organizzata, di un gruppo di giocatori di buon livello tecnico.
E il Milan riuscirà a recuperare ancora posizioni in campionato? Ci sono tante squadre davanti e per arrivare al terzo posto bisognerebbe non sbagliare più nessuma partita. Per ora sarà meglio fare un passo alla volta, fare la corsa sulla Fiorentina, anche se c’è ancora tanto tempo fino alla fine del campionato.
Il suo pronostico su questa partita? Il Milan dovrà vincere ad ogni costo per continuare questa striscia positiva di risultati.
(Franco Vittadini)