Napoli-Cesena è una delle partite più attese della ventunesima giornata di Serie A. Non solo per la gran voglia di rivincita che sia Napoli sia Cesena hanno dopo una serie di prestazioni poco convincenti, ma anche per gli intrecci di mercato tra i due club che hanno mescolato le carte proprio poche ore prima delle partite. Il Napoli a quota ventinove punti è a caccia di una vittoria scaccia-crisi (anche se di crisi Mazzarri proprio non vuol sentire parlare) che porterebbe i partenopei a ridosso dell’ “Eurozona” della classifica di Serie A. Il Cesena dal canto suo ha bisogno assoluto di incrementare il suo magro bottino di quindici punti raccolto durante il girone di andata. Il calciomercato ha portato diverse novità nella formazione romagnola e stasera l’obiettivo è sicuramente cercare senza reticenze il colpaccio al San Paolo. C’è bisogno di punti extra, non si ha nulla da perdere nemmeno contro il Napoli dei tre tenori. E se Napoli-Cesena finisse con un magro pareggio sarebbe una grossa delusione per entrambe le squadre, anche per i bianconeri infatti le iniezioni di morale da oggi in avanti le possono dare solo i punti…
Il Napoli di Mazzarri trova sulla sua strada il Cesena e si prepara ad affrontarlo come in una finale. I punti in palio sono sempre tre ma il Napoli deve dare uno squillo, un segnale, deve battere un colpo per dimostrare che non è morto stritolato da meteo, stati di forma precari, acquisti non centratissimi e – soprattutto – dalla lotta su tre fronti che forse è troppo per la squadra di De Laurentiis. Nelle ultime cinque partite infatti il Napoli ha raccolto solo otto punti, decisamente poco per una squadra con queste potenzialità e – soprattutto – velleità. In casa il Napoli ha raccolto sedici dei suoi ventinove punti, con quattro vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Ottima più che altro la differenza reti: ventun gol realizzati, tredici subiti. Decisamente confortante, ma per questa squadra “matta” si passa da punteggi tennistici a pareggini stiracchiati, adesso il Napoli deve davvero ingranare una marcia diversa. Per Mazzarri qualche problema (e anche più di qualcuno) arriva da infermeria e squalifiche: Lavezzi non ci sarà appunto per squalifica, mentre l’infermeria ha bloccato Cannavaro. Donadel sarà in panchina, a lui sono affidate molte delle speranze del Napoli per rendere nuovamente il centrocampo quel punto di forza che è stato nelle scorse stagioni. Staremo a vedere se già contro il Cesena sarà impiegato e farà la differenza…
Il Cesena di Arrigoni cercherà di fare lo sgambetto a un Napoli ferito nella sua stessa tana. Non sarà facile ma i romagnoli non hanno nulla da perdere. Tre punti nelle ultime cinque partite la dicono lunga sullo score dei bianconeri che in trasferta hanno raccolto sei dei quindici punti che hanno fatto fino ad ora in campionato. Troppo, troppo poco ovviamente. Curiosamente, i romagnoli non hanno mai pareggiato lontano dal Manuzzi: due vittorie, contornate però da otto sconfitte nelle dieci partite esterne giocate. La sessione di mercato appena conclusa ha puntato tantissimo sul reparto avanzato perchè – facile capirlo – l’attacco del Cesena, con soli tredici gol segnati, è il peggiore del campionato e dipende troppo da un Mutu a volte geniale ma troppo discontinuo. Sono arrivati in extremis Iaquinta e Santana – quest’ultimo proprio dal Napoli – che però questa sera non potranno essere schierati da mister Arrigoni, che oltre tutto non ha nemmeno convocato lo stesso Mutu. L’attacco sarà dunque affidato alla coppia Malonga (al rientro dopo lungo infortunio)-Rennella, ai quali sarà affidato il difficile compito di portare a casa un risultato positivo. Ma ora la parola passa al campo, manca poco al fischio d’inizio della partita Napoli-Cesena…
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