Il futuro di Diego Milito appare, ogni giorno che passa, sempre più lontano dall’Inter. I continui errori sotto porta ed una condizione approssimativa hanno infatti definitivamente spazientito l’ambiente nerazzurro che all’idea di porre il giocatore sul calciomercato sta pensando con il passare del tempo sempre più insistentemente. Il protagonista numero uno del Triplete è ormai l’ombra di sé stesso e potrebbe seriamente dire addio all’ambiente che lo ha reso celebre per tornare, magari, nell’ospitale Genova. I primi amori sono infatti i più difficili da dimenticare e così, rapiti dal nostalgico ricordo l’uno dell’altro, Genoa e il Principe potrebbero riabbracciarsi già nel prossimo gennaio. Il patron del grifone, Enrico Preziosi, sarebbe già pronto ad accoglierlo come un figlio che, dopo una lunga gita fuori porta, ritorna finalmente all’ovile. I matrimoni però si fanno in due e resta dunque da valutare l’altra parte chiamata in causa; non è tanto una questione di volontà (il giocatore tornerebbe al Genoa con gran piacere) quanto l’aspetto economico a bloccare l’affare. Lo stipendio del calciatore è sicuramente fuori portata per la politica della società ligure e solo a patto di un sostanzioso decurtamento dell’ingaggio questo matrimonio potrebbe andare in porto. L’Inter, dal canto suo, non sembrerebbe contraria all’affare e pur senza ricevere una lauta ricompensa in denaro potrebbe esultare per l’alleggerimento del monte ingaggi, su cui lo stipendio di Milito pesa in maniera non indifferente. Per un uomo che esce però ve ne dovrà essere sicuramente uno che entra. Quindi, se il Principe dice addio alla Pinetina, con il carico di bagagli e il seguito di encomi e ringraziamenti per i successi ottenuti, ecco allora che deve obbligatoriamente arrivare un volto nuovo. Negli uffici di Corso Vittorio Emanuele sarebbe già stato indicato il nome ideale per raccogliere l’eredità del fu-Principe, si tratta di Josiph Ilicic, sloveno di proprietà del Palermo e tra i protagonista del campionato di Serie A nelle ultime due stagioni, già seguito in passato dai dirigenti nerazzurri. Il fantasista rosanero non sarebbe propriamente un sostituto dell’argentino ma potrebbe colmare il vuoto lasciato dalla punta per quanto concerne la fantasia e la capacità di essere un moderno regista offensivo. La trattativa non sarebbe nemmeno delle più difficili considerando la proverbiale tendenza di Zamparini a lasciar partire i giocatori dopo la loro esplosione con la casacca dei siciliani.
C’è comunque da dire che la bottega Palermo è proverbialmente cara, ma nel caso la volontà del giocatore dovesse essere chiaramente quella di approdare sulla sponda nerazzurra del Naviglio, sarebbe davvero difficile opporsi. Sullo sloveno c’è comunque da segnalare l’interesse della Juventus che appare comunque meno calda su questa pista. Che possa essere lui l’agnello da sacrificare sul rovente tavolo della pace? Ai posteri l’ardua sentenza.