Purtroppo o per fortuna il calciomercato si è chiuso: chi è dentro è dentro. Nel pianeta Inter sono sbarcati Danilo D’Ambrosio e il brasiliano Hernanes, ovvero energie e duttilità sulle fasce e creatività in mezzo al campo. Innesti apparentemente doverosi per una squadra un pò in riserva, di benzina e spunti. Nei libri di storia questo resterà il calciomercato dello scambio fallito, quello tra Fredy Guarin e Mirko Vucinic. La dirigenza nerazzurra ha imbastito l’operazione di calciomercato poi saltata per la rivolta poppare dei sostenitori dell’Inter, per un caso più unico che raro. Per un giudizio sulle principali operazioni di calciomercato dell’Inter ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Sabatino Durante.
Con D’Ambrosio e Hernanes quello dell’Inter è un calciomercato soddisfacente? Da tifoso interista sono contento che sia arrivato un giocatore come Hernanes, per cui stravedo. Cercai di portarlo in nerazzurro nel 2009 ma senza successo. Forse non è l’acquisto ideale per la squadra attuale, serviva più un giocatore di quantità. E poi ribadisco: in rosa c’è Kovaicic che merita tutto la fiducia del mondo, ma al momento non ce l’ha. In generale l’Inter ha fatto un pò il mercato di Penelope.
Quale reparto andava rinforzato di più? Non è tanto una questione di reparto, perché innesti per il centrocampo e le fasce, come D’Ambrosio, saranno certamente utili. Ma mi sembra sia stato un calciomercato senza particolare intelligenza, ma dettato più dall’istinto. Non credo che basteranno Hernanes e D’Ambrosio per migliorare sensibilmente.
Guarin-Vucinic: occasione persa o meglio così? Meno male che i tifosi si sono ribellati, impedendo la cessione del centrocampista più forte della squadra. Oltretutto Guarin si può considerare ancora giovane e promettente, perché ha margini di crescita. Vucinic invece ha scalinato i 31 anni e soprattutto non ha mai segnati tanti gol: meglio che sia finita così.
(Franco Vittadini)