Si muove. La settimana che inizia oggi, 24 giugno 2013, può essere decisiva per i destini del Milan: il calciomercato sta per aprirsi ufficialmente, ma le manovre dei rossoneri sono aperte da tempo. Per esempio: l’amministratore delegato rossonero si incontra in Sardegna con Massimo Cellino, approfittando di un workshop di tre giorni con gli sponsor. Oggetto della discussione: Davide Astori, ma anche Radja Nainggolan. E’ il difensore il primo e vero obiettivo: Galliani vuole riportarlo a casa, il ragazzo di San Giovanni Bianco è cresciuto nelle giovanili del Milan e conosce molto bene Massimiliano Allegri, che lo ha allenato e vorrebbe farlo ancora. Si cercherà di individuare le contropartite tecniche giuste per far cadere la resistenza di Cellino, che per ora continua a chiedere denaro e non contropartite. Anche il belga può essere un obiettivo, ma qui la questione si complica perchè Roma e Inter sembrano essere in netto vantaggio e soprattutto la richiesta è di 15 milioni di euro, anche qui senza giocatori di mezzo. Stallo qui, stallo per quanto riguarda la situazione di Mathieu Flamini. Il centrocampista francese ha il contratto in scadenza e aspetta di capire quale sarà il suo futuro; può essere ancora il Milan, ma la sensazione è che si debba aspettare la decisione in merito ad Antonio Nocerino, che se dovesse partire lascerebbe un buco che poi andrebbe coperto, cosa non facile perchè i vari obiettivi di calciomercato, su tutti Kevin Strootman, sono difficlmente acquistabili. Per Nocerino c’è sempre viva la pista Milan, che aprirebbe allo scambio con Matias Silvestre che può arrivare a rinforzare la difesa (occhio anche al nome nuovo Adil Rami, cercato anche dal Napoli), ma i nerazzurri che pure vorrebbero mettere le mani su un centrocampista con le caratteristiche del campano potrebbero non essere troppo d’accordo. Per quanto riguarda la linea mediana, il Milan ha già chiuso la porta in faccia al Siviglia per quanto riguarda Riccardo Montolivo che è stato richiesto dal Siviglia, ma un’altra notizia negativa arriva dall'”amico” Enrico Preziosi, che ha dichiarato come Juraj Kucka, giocatore seguito da tempo e molto vicino ai rossoneri in almeno due occasioni, molto probabilmente finirà all’estero. Le cattive notizie non sono finite, anche se qui non si tratta di calciomercato: la Confederations Cup di Ignazio Abate è già finita, la lussazione alla spalla subita sabato sera in un contrasto con Neymar lo costringe a rientrare in Italia.
Per quanto riguarda l’attacco, tutte le fiches sono puntate su Carlos Tevez. L’Apache si gode le vacanze, in questo momento si trova in Argentina a trovare una squadra di calcio a cinque di Tigre, ma le voci di calciomercato sul suo conto non si placano. La situazione al momento è la seguente, più complicata di un cubo di Rubik: il giocatore ha un preaccordo con il Milan, questo preaccordo scade il 30 giugno. Fino ad allora – ma manca solo una settimana – tecnicamente Kia Joorabchian non ascolterà altre proposte che non siano quelle dei rossoneri, che poi eventualmente dovranno trovare l’intesa anche con il Manchester City. Dall’Inghilterra fanno sapere: Tevez ha scelto e vuole il Milan. Peccato che la Juventus pressi, si dica che anche con i bianconeri il giocatore si sia più o meno messo d’accordo e allora Marotta è pronto a sferrare l’attacco in settimana oppure, qualora capisse di non avere possibilità, ad offrire al Milan Alessandro Matri per avere strada libera sull’argentino. A complicare ancora di più il tutto ecco il terzo incomodo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti, che si è messo di mezzo. E anche qui c’è chi sostiene che l’Apache sarebbe ben felice di giocare al Santiago Bernabeu, e che con 15 milioni di euro si potrebbe portare via. Un vero labirinto, soprattutto perchè per come è descritta la situazione sembra che Tevez abbia dato la sua parola a tre squadre, quasi che voglia mettere le mani avanti per non perdere nessuna oportunità, e poi scegliere la migliore. Naturalmente Galliani non rimane fossilizzato sul calciomercato: dopo averlo visto in azione per la terza volta in pochi giorni, l’ad sembra essersi convinto della bontà dell’operazione Keisuke Honda, che ha tutti i crismi dell’operazione vincente, perchè arriverebbe a parametro zero e ha un ingaggio basso che potrebbe permettere di risparmiare ulteriormente. Il calciatore giapponese arriverebbe a dicembre, mentre in estate potrebbe arrivare Adem Ljajic: dipende dalla Juventus, che cerca di strappare Jovetic alla Fiorentina e “usa” l’agente del montenegrino, che è anche lo stesso del giovane serbo, come “grimaldello”. In pratica: o i Della Valle abbassano le pretese o Ljajic non rinnova. Se non rinnova, la Fiorentina farebbe meglio a venderlo subito per non perderlo a zero, tanto più che si mormora che la società toscana sia pronta a scucire 13 milioni di euro per David Villa. Infine, indiscrezioni dalla Francia: il PSG non sarebbe sulle tracce di Stephan El Shaarawy. Un sospiro di sollievo per Galliani, ma c’è sempre la minaccia Monaco.