E’ stata una giornata cruciale per il futuro dell’Inter. L’annuncio del nuovo tecnico è sempre più vicino. Oggi si è chiamato fuori Sinisa Mihajlovic, che fino a qualche mese fa sembrava il favorito per la panchina nerazzurra. Il serbo, in conferenza-stampa, ha ammesso i suoi contatti con la dirigenza interista, ma ha deciso alla fine di declinare l’offerta, informando il ds viola Corvino di tutti i vari sviluppi della trattativa. ‘Miha’ non se l’è sentita di abbandonare il progetto iniziato lo scorso anno, che finora, per la verità, non ha dato di certo i risultati sperati. Proprio la voglia di rivincita è stata alla base della sua decisione, oltre alla volontà di non tradire la fiducia posta nei suoi confronti dalla dirigenza e dai tifosi. Questi ultimi, però, non l’hanno mai amato troppo, sia per i risultati altalenanti, sia per il gioco speculativo messo in mostra, lontano anni luce dal bel calcio visto con Prandelli. Chiarito il futuro di Mihajlovic, bisognerà ora vedere cosa faranno i vari gioielli della Fiorentina. Mutu, secondo quanto riportato nel pomeriggio da Sky Sport 24, sarebbe ormai vicinissimo al Cesena, con cui sarebbe d’accordo per un biennale con opzione sul terzo anno. Resta in bilico invece Gilardino. Il suo agente Bozzo ha lanciato dei chiari segnali alla società: “Il ragazzo vale e ha tante offerte, la Fiorentina deve capirlo”. Dichiarazioni spia di un evidente disagio, in quanto il centravanti non si sente sufficientemente apprezzato. Per lui si era parlato di Lazio e Juve come possibili destinazioni; i biancocelesti però hanno preso Klose e stanno corteggiando Cissè, mentre i bianconeri, dopo i riscatti di Matri e Quagliarella, prenderanno solo un top player per l’attacco. Per capirci, punteranno su un Aguero o su un nome comunque altisonante, con tutto il rispetto per ‘Gila’, che i suoi gol li ha sempre fatti. La scelta di Mihajlovic, com’è ovvio, si ripercuote anche sul mercato dell’Inter. Si attende solo l’ufficialità infatti per l’arrivo di Gasperini a Milano. Un tecnico che ha sempre fatto del calcio d’attacco il suo marchio di fabbrica. Oltre, naturalmente, all’amato 3-4-3; tutti si chiedono se ‘Gasp’ riproporrà il modulo a tre dietro anche in quel di Appiano Gentile. Se così fosse, potrebbe volerci un’autentica rivoluzione, in quanto da anni l’Inter gioca a quattro in difesa. Si parla, tra gli altri, del possibile arrivo di Mimmo Criscito, che starebbe snobbando la corte del Napoli, con tanto di ritorno alle origini, poiché ammaliato dal canto delle sirene nerazzurre. Approdare in una big, del resto, è sempre stato il suo sogno e ora, con Gasperini, potrebbe anche diventare realtà. Sull’altra fascia è possibile che giochi Nagatomo, se Maicon verrà ceduto al Real Madrid.
A guidare la retroguardia il rientrante Samuel, con al fianco Ranocchia, altro ex-allievo di ‘Gasperson’. E in avanti, chissà, si potrebbe tentare il rilancio di Milito, oltre a fare il possibile e l’impossibile per trattenere un asso come Eto’o. Si vedrà. Con l’annuncio ufficiale di Gasperini, tutto sarà più chiaro. E si potrà capire quale Inter riprenderà la corsa allo scudetto perduto.