Il calciomercato della Juventus continua a muoversi sul fronte offensivo. Con la possibile partenza di Alessandro Matri, destinazione Milan, c’è bisogno di un giocatore che non lo faccia rimpiangere e completi al meglio il reparto d’attacco. Al di là delle richieste del Milan, l’ex attaccante del Cagliari è parso ancora al di fuori degli schemi di Antonio Conte: che l’allenatore salentino non lo porti in palmo di mano si era capito dalla scorsa stagione, ieri sera nel corso del trofeo TIM Matri non ha dato troppe indicazioni positive: a Torino sembrano stare ragionando sulla sua cessione per avere un tesoretto in più da spendere nell’acquisto del top player. Siccome però le piste che portano a Van Persie e Jovetic sono complicate e non si sbloccheranno nel giro di ore, la Juventus pensa anche all'”usato sicuro”, leggi Giampaolo Pazzini: più rapace di Matri sotto porta, ha la stessa età e sembra aver solo bisogno di cambiare aria per rinascere. Stramaccioni non l’ha convocato per la serata di Bari: chiaro segnale, e ora c’è bisogno di cederlo perchè non diventi un caso all’interno dello spogliatoio. Quindi, il prezzo del Pazzo può decisamente scendere, ecco perchè Marotta – che conosce bene l’attaccante per averlo portato a Genova – sta pensando di piazzar il colpo grosso. Il vantaggio da parte dei bianconeri è la volontà di Pazzini, che preferirebbe rimanere in Italia e per questo ha già rifiutato qualche proposta dall’estero (il Werder Brema sembrava in pole position). Dall’altra parte c’è il rifiuto di Moratti a rafforzare una diretta concorrente, soprattutto dopo lo sgarbo Lucio; e il fatto che Conte non ha ancora perso le speranze di trovare in rosa Mattia Destro (oggi il ds del Siena Antonelli ha esplicitamente confermato che c’è una società importante che sta “disturbando” la trattativa con la Roma, pur se ha detto che domani sarà una giornata importante). Per l’allenatore salentino è il bomber dell’Under 21 il calciatore migliore da affiancare a Vucinic, perciò finchè non sarà ufficiale il passaggio di Destro alla Roma, la Juventus ci proverà comunque, puntando sugli ottimi rapporti con il Siena. Ma al momento i campioni d’Italia hanno ben altri problemi, ovvero l’infortunio di Martin Caceres: negli ultimissimi minuti della partita contro il Milan, il difensore uruguayano è rimasto a terra dopo un contrasto con Boateng. Possibile distorsione al ginocchio con interessamento dei legamenti: in quel caso, si parla di sei mesi di stop. Dovesse essere così, la Juventus dovrà necessariamente rivolgersi al mercato: resterebbero quattro centrali (Barzagli, Bonucci, Chiellini e Lucio) e un solo laterale a sinistra, ovvero De Ceglie. Caceres è un jolly del reparto arretrato, Conte lo vede esterno ma lo scorso anno l’ha impiegato al centro nelle settimane di emergenza e all’inizio di questo ritiro di Chatillon l’ha provato al fianco di Lucio nella difesa a tre. A destra Isla è ancora infortunato, almeno all’inizio non sarà al meglio e quindi resta solo Lichtsteiner a coprire la fascia. Lo stop di Caceres complica i piani bianconeri: i soldi in cassa sono destinati all’attaccante. Possibile allora che l’eventuale rincalzo sia un low cost (magari un prestito), o addirittura un elemento già nella rosa: Alberto Masi, classe 1992, all’inizio del ritiro sapeva di dover tornare alla Pro Vercelli, da cui la Juventus l’ha acquistato, per un’altra stagione;
ma le ottime uscite contro l’Aygreville e nel trofeo TIM sembrano aver convinto Conte delle sue qualità. “Io considero al 100% della Juventus tutti i giocatori in ritiro”, aveva detto il tecnico dopo la gara contro i valdostani, e questo vale anche per Richmond Boakye, un altro che è piaciuto non poco. Significa che Masi non tornerà da Braghin, ma si fermerà a Vinovo per tappare il buco? Può anche essere, bisognerà valutare con la Pro Vercelli, perchè c’erano comunque degli accordi tra le società. Altra alternativa interna può essere la promozione in prima squadra di Joel Untersee: terzino destro sudafricano (ma di passaporto svizzero), classe 1994, nella Primavera di Baroni ha giocato tanto e bene nel corso della passata stagione. Conte l’ha impiegato sul centrodestra, nella difesa a 3, contro l’Aygreville. Come rimpiazzo di Lichtsteiner potrebbe anche funzionare, in attesa di capire per quanto ne avrà Caceres. Il problema rimane la Champions League: vero che stanno tornando i nazionali, ma in caso di emergenza bisognerebbe mandare allo sbaraglio due giovanissimi senza esperienza, con il rischio di compromettere il cammino europeo. Cosa farà allora la Juventus? Da capire, ma intanto la Pro Vercelli ha preso Scaglia dal Verona: che sia il preludio alla conferma di Masi a Torino?