La giornata di calciomercato in casa inter si è aperta con una scudisciata: «Lo avete inventato voi e l’ho letto sui giornali – ha risposto Moratti ai giornalisti che chiedevano se potesse essere una mattinata di decisioni importanti – non c’è proprio nessuna decisione traumatica, assolutamente. È un progetto che abbiamo scelto e va avanti, piena fiducia in Benitez come ho detto l’altro giorno». «Ciò non toglie – ha aggiunto il Presidente Moratti – che mi possa seccare dopo una partita come quella di domenica, ma questo non cambia i progetti della società nella maniera più assoluta».
Sono giorni convulsi in casa Inter. Nella giornata di martedì si sono tenuti almeno due incontri di altissimo livello: dapprima alla Pinetina, all’ora di pranzo, tra il direttore tecnico Marco Branca, il vice presidente Angelo Mario Moratti e il tecnico spagnolo Rafa Benitez. L’argomento è semplice: la difficle situazione attuale dell’Inter. L’altro vertice, nel pomeriggio, avrebbe avuto come unici protagonisti il patron Moratti e Marco Branca, ricevuto negli uffici della Saras per un resoconto sull’andamento dell’incontro col tecnico. Non è semplice dare un’interpretazione a questa serie di incontri, certo è che le parole pronunciate dal Presidente all’uscita dai suoi uffici sembrano davvero inequivocabili: “”Non si può cambiare idea in un giorno. Volevo sentire come era andato l’incontro fra Benitez, mio figlio e Branca – ha spiegato Moratti – era un incontro di lavoro come quelli che spero Benitez avrà ogni giorno con il medico, con Branca e con gli altri. D’altronde lo faceva anche Mourinho”.
Con la rinnovata fiducia al tecnico, ecco che l’Inter si getta sul mercato. La finestra di calciomercato di gennaio viene attesa dai tifosi nerazzurri come una manna dal cielo: il popolo interista chiede a gran voce nuovi investimenti economici, che restituiscano alla squadra quella dignità di rango che, dopo il Triplete della scorsa stagione, sembra già un ricordo sbiadito. Tutto sarà nelle mani di Marco Branca: l’ex attaccante nerazzurro sarà chiamato a rimpolpare una rosa falcidiata dagli infortuni in molti ruoli chiave. E non potrà fallire gli obiettivi: anche sulla sua testa pende la spada di Damocle, visto che è stato proprio il dt nerazzurro il primo convintissimo sostenitore dell’opportunità di sostituire Mourinho col tecnico spagnolo Benitez.
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Per questo la società di Corso Vittorio Emanuele sta sondando diverse opzioni. Interessante la pista, suggerita dal sito calciomercatonews.com, di una maxi operazione sull’asse Milano-Genova (sponda rossoblù) che porterebbe già a gennaio in casa Inter Andrea Ranocchia e Rodrigo Palacio, in cambio della coppia di nerazzurri Santon-Biabiany. Difficile pensare che uno scambio così articolato possa concludersi già questo inverno, certo è che le due società hanno iniziato a mettere sul piatto le proprie necessità e la disponiblità al dialogo. Sembra inoltre che l’Inter abbia sondato il terreno con il Genoa per Domenico Criscito, ma per il quasi 24enne difensore della Nazionale se ne parlerà non prima di giugno.
Certo è che la situazione della difesa nella formazione Campione d’Europa non è rosea: l’infortunio di Chivu in Nazionale (out per due settimane) ha ridotto all’osso la possibilità di scelta dei titolari (sono fuori anche Samuel e Maicon) e ha aperto la possibilità ad un ritorno in Italia, nella Milano nerazzurra, di Andrea Barzagli. Il difensore centrale del Wolsfburg ha tutta la stima di Benitez, che si era interessato a lui già dai tempi di Liverpool.
Sul fronte offensivo, tramontata definitivamente la possibilità di far vestire la casacca nerazzurra a Steven Pienaar (le parole del procuratore, rilasciate al sito Radiomercato.net "Il mio assistito non è vicino a nessun club italiano e io non ho mai incontrato o sentito qualcuno dall’Italia" lasciano pochi spazi di manovra), ecco che l’Inter vira decisa su un giovane talentino sloveno, secondo quanto riporta il sito generazioneditalenti.com, di nome Enej Jelenic, 18 anni il mese prossimo, attualmente in forza al Koper.
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Il ragazzino è seguito da molti club italiani, tra cui anche Sampdoria, Catania, Atalanta e Chievo. Il suo cartellino dovrebbe aggirarsi sui 500 mila euro, non tanti per un’ala di piede destro che può giocare indifferentemente in entrambe le fascie e che, all’occorrenza, può anche essere schierato da attaccante centrale. E’ inoltre un punto fermo dell’Under 19 slovena,dove forma insieme a Beric una coppia di attaccanti interessantissima.
Certo, non sono questi i grandi nomi che il popolo si aspetta: il tifoso interista vorrebbe subito 4-5 campionissimi internazionali per ridare smalto alla squadra, ma il fair play finanziaro è una realtà e bisogna guardare ai giovani per pianificare il futuro. Magari il campionissimo arriverà lo stesso in questa tribolata stagione, anche perchè, come ha dichiarato Castagner, "Oggi l’Inter non dimostra quella forza e quella prepotenza che aveva l’anno scorso". Moratti lo sa. E, come ha sempre fatto, agirà di conseguenza.