Sul sito ufficiale della Juventus è stato reso noto l’esito degli esami di Martin Caceres e Simone Pepe. I due giocatori si erano inforunati nei minuti finali della “semigara” (da 45 minuti, come al solito) del trofeo TIM contro il Milan (vinta 1-0 con rigore di Vucinic). A preoccupare, soprattutto, erano le condizioni del difensore uruguayano, il cui ginocchio sinistro si era girato in modo innaturale in un contrasto con Kevin Prince Boateng. Si temeva un interessamento dei legamenti, e la risonanza magnetica effettuata alla clinica Fornaca, oltre alla visita ortopedica da parte del professor Quaglia, hanno confermato i sospetti: il responso parla di “lesione di primo-secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro”. Pepe invece, visitato all’Istituto di Medicina dello Sport – controllo ecografico effettuato dal dottor Ganzig – ha evidenziato la “lesione di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra”. Come al solito i termini tecnici mettono spavento solo a leggerli, ma in questo caso la preoccupazione è dettata dai fatti. I tempi di recupero non sono ancora stati resi noti, ma è chiaro che soprattutto nel caso di Caceres stiamo parlando di almeno un mese e mezzo/due, un’eventualità della quale si parlava già la sera di sabato. Non c’è pace per il difensore, che già nel corso della prima stagione in bianconero (2009/2010) era partito bene (gol all’esordio) ma poi si era dovuto fermare a lungo a causa di una pubalgia. Ora questo infortunio, che rischia di compromettere un altro anno. La Juventus ora dovrà decidere, una volta stabilito con esattezza il tempo di convalescenza del suo calciatore, se intervenire sul mercato: le soluzioni possono già essere in casa, soprattutto quella che conduce ad Alberto Masi, 20enne acquistato dalla Pro Vercelli. Conte lo ha voluto in ritiro e il difensore dovrebbe tornare agli ordini di Braghin almeno per una stagione, ma già prima del guaio occorso a Caceres si era messo in mostra con buone prestazioni: il tecnico salentino sta valutando l’ipotesi della conferma in rosa, magari fino a gennaio, in tempo per assorbire l’assenza dell’uruguayano e poi magari cercare un’occasione durante la finestra di calciomercato invernale nel caso i tempi di recupero si prolunghino, così da verificare nel frattempo l’ambientamento di Masi in gare ufficiali. Diverso il discorso che riguarda Pepe: l’esterno romano dovrebbe star fuori di meno (tre settimane di stop: salterà sicuramente la Supercoppa Italiana dell’11 agosto, ma sarà a disposizione per l’inizio del campionato), e a parte questo…
… il centrocampo della Juventus è talmente folto che la sua assenza forzata si dovrebbe sentire in maniera limitata. Non partiva titolare nei piani di Conte, quanto cambio dei vari De Ceglie e Lichsteiner, o magari pedina tattica in un 4-3-3: tra Asamoah e Isla, la falla dovrebbe essere sufficientemente coperta. Non dovesse essere così, i bianconeri si muoveranno sul mercato alla ricerca di un colpo low cost, magari un prestito, visto che il tesoretto dovrebbe essere impiegato tutto sul top player d’attacco.