Roma-Siena è stata una partita difficile, sofferta e a tratti noiosa. Per i limiti di una Roma ancora in rodaggio – e che questa sera ha mostrato anche qualche regressione per la verità – per i meriti di un Siena che anche se con un po’ di turnover, perché i punti li deve fare contro il Lecce, si è barricato alla grande e ha saputo anche volare in avanti con una buona intensità per cercare di attaccare la porta con efficacia. La partita inizia contratta: la Roma tiene palla e il Siena si schiera bene pronta a chiudere tutti i varchi. I giallorossi devo alzare il ritmo il più possibile per obbligare i toscani ad aprirsi, per questo motivo i tre attaccanti romanisti si muovo in continuazione, in particolare Borriello svaria da un lato all’altro del campo nella speranza di aprire qualche varco. Il primo sussulto è del solito Francesco Totti che ci prova su punizione: alto. Il Siena gioca di rimessa (fermato Calaiò lanciato a rete per fuorigioco) ma Sannino invita i suoi a spingere di più sugli esterni e a non aspettare troppo la Roma. E i suoi ragazzi l’ascoltano subito: buona azione corale dei bianconeri iniziata da Vitiello a sinistra e tiro di Calaiò da posizione centrale deviato in angolo. Al quarto d’ora la prima occasionissima è per il Siena: contropiede veloce di Angelo che da sinistra crossa per Brienza che di testa chiama Lobont, preso quasi in controtempo, alla grande respinta d’istinto con il pugno. Nel momento migliore del Siena, la squadra di casa passa in vantaggio: Josè Angel riscatta lo svarione di poco prima e crossa in mezzo per Borriello che va incontro verso il primo palo e dal fondo pesca Osvaldo sulla linea di porta. Primo goal per l’italoargentino, tra i più discussi in questo inizio di stagione. Comincia il secondo tempo con Gago in campo al posto del cileno Pizzaro, piuttosto in ombra nella prima frazione di gioco. Nel Siena c’è invece Gonzales, ex Novara, in prestito dal Palermo al posto di Angelo, uno dei più pericolosi tra i bianconeri. E’ proprio il nuovo entrato a cercare il jolly al 4’ con un sinistro alto. Poco dopo è il suo compagno Bolzoni a far fischiare la palla vicino all’incrocio dei pali difeso dal romanista Lobont. Frastornata dall’ottimo inizio senese, i giallorossi replicano in contropiede con l’autore del goal del vantaggio che tira potente ma centrale verso la porta toscana: respinge con i pugni Brkic. Nel primo quarto d’ora i ruoli sembrano essersi invertiti rispetto al primo tempo: è il Siena a fare la gara, tenendo palla nella tre quarti romanista costringendo la formazione di casa a chiudersi. Poche occasioni ma atteggiamento da squadra di livello che fa la partita alla ricerca del pareggio. Palla sul secondo palo, sponda di Calaiò per Gonzales che colpisce da pochi passi a botta sicura ma Kjaer salva sulla linea. La Roma ci prova ancora: Pjanic lanciato a rete viene anticipato dal portiere Brkic che respinge appena fuori dall’area dove però i suoi difensori si addormentano e consentono a Borini di tirare di poco a lato. Risponde subito ancora il pericolosissimo Gonzales che sfugge in velocità a tutta la difesa giallorossa e calcia pericolosamente alla sinistra di Lobont. Il Siena non si da per vinto e a 3 minuti dalla fine trova il meritato pareggio: ennesimo numero di Brienza che calcia da fuori, la palla rimbalza sul palo e Vitiello ribatte in rete. 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro. Punizione di Cicinho e testa di Osvaldo: fuori. La Roma ci prova fino all’ultimo buttando la palla in area ma il Siena regge fino alla fine e strappa un punto preziosissimo in trasferta all’Olimpico.