Non potevano mancare le parole del capitano Javier Zanetti sull’ipotesi della cessione dell’Inter al magnate indonesiano Erick Thohir da parte del presidente Massimo Moratti. Il giocatore argentino è infatti il simbolo di tutta la gestione Moratti, visto che sbarcò a Milano proprio nell’estate come primo acquisto dell’allora nuovo presidente nerazzurro. “So quanto Moratti tiene all’Inter, la passione che anima lui e tutta la sua famiglia. Credo che questa sia la cosa più importante e che continuerà la storia di Moratti con l’Inter, mi auguro che sia così”, è stato il commento del capitano interista parlando con l’inviato della Gazzetta dello Sport ala presentazione di un videogioco a tema calcistico. Sul suo recupero dal grave infortunio subito un mese fa, Zanetti ha detto: “Inizio a fare i primi passi, piano piano. La prima tappa è stata togliere il gesso, e l’ho superata. Voglio rientrare, stare fuori è dura, però rispetterò i tempi di recupero”. Di sicuro ci saranno novità in panchina. Ecco il giudizio di Zanetti sul nuovo allenatore nerazzurro: “Mazzarri è un tecnico molto preparato, ha lavorato bene in ogni squadra in cui è andato. Mi auguro che sarà così anche all’Inter”. Così invece l’argentino si esprime sull’esonero di Stramaccioni: “Sedici sconfitte sono tante, purtroppo nel calcio comandano i risultati. Questo ha pesato sulla decisione del nostro presidente”. Le parole più dure arrivano però quando il cronista gli chiede quali saranno i prossimi acquisti, lasciando intendere che il clan argentino comanderebbe le scelte dei nerazzurri: “Smentisco categoricamente di avere consigliato acquisti. Non è vero che i senatori argentini decidono il mercato dell’Inter. Siamo ancora giocatori, non è questo il nostro ruolo e da persone bene educate non ci permetteremmo mai di farlo”.