Alla Roma non mancano di certo i portieri. Attualmente Zdenek Zeman può contare sull’olandese Maarten Stekelenburg (il titolare sulla carta), sul rumeno Bogdan Lobont e l’ultimo arrivato, l’uruguaiano Mauro Goicoechea, che è stato presentato ufficialmente nella giornata di ieri. Il sudamericano è arrivato a Trigoria con il piglio deciso di chi sa il fatto suo. “Nel tempo voglio diventare il titolare di questa squadra”, ha detto davanti a cronisti e tifosi il nuovo estremo difensore dei giallorossi. Stekelenburg, insomma, è avvertito. Per l’olandese non è proprio un gran momento, e non solo a Roma. Il ct dell’Olanda Van Gaal lo ha esplicitamente messo in discussione e nel primo match di qualificazione ai Mondiali ha dato spazio a Krul al suo posto tra i pali della Nazionale degli Orange. Ieri sera contro l’Ungheria il romanista è tornato tra i titolari, ma sono in tanti in Olanda a pensare che la scelta non sarà definitiva. Di volta in volta, giocherà chi è più in forma. Niente posto fisso, dunque. Una storia che potrebbe ripetersi anche a Trigoria, dove Stekelenburg è insidiato da ben due concorrenti, il giovane ed ambizioso Goicoechea, appunto, e il rumeno Lobont. E pensare che la lista portieri di casa Roma non sarebbe nemmeno finita qui. Non vanno dimenticati, infatti, anche Julio Sergio, colui che tempo fa fu ribattezzato ‘il terzo portiere più forte del mondo’ e che oggi è reduce da un’annata in prestito a Lecce con – ad onor del vero – più infortuni che partite giocate, e il Primavera Svedkauskas, fresco della conquista della Supercoppa di categoria, contro i campioni d’Italia dell’Inter. Julio Sergio, tra l’altro, ha ancora altri due anni di contratto e ha più volte rifiutato le proposte di rescissione. Difficile, però, che per lui possano riaprirsi le porte della prima squadra. La sensazione è che il duello per il ruolo di numero 1 titolare riguarderà soprattutto Stekelenburg e Goicoechea. L’olandese, per ora, conserverà il posto. Mister Zeman, dopo averlo messo sulla graticola per quasi tutta l’estate, sembra essersi convinto sulle sue qualità, a maggior ragione dopo l’ottima prova sfornata dall’olandese a San Siro contro l’Inter, nell’ultimo turno di campionato conclusosi con la bellissima vittoria della Roma. L’ex ‘Lanciere’, però, farà bene a non sottovalutare la concorrenza del più giovane collega uruguaiano.
Uno che è arrivato con le idee chiare in Italia, e che porterà una ventata di stile sudamericano in quel di Trigoria. “La mia migliore caratteristica? Giocare con i piedi, come quasi tutti i portieri del Sudamerica”, ha detto ieri. Ognuno può giudicare se questa sia una promessa o una minaccia, quando una frase del genere viene pronunciata da un portiere. Si profila in ogni caso un appassionante duello per difendere i pali della porta giallorossa: chi la spunterà?