Manovre di calciomercato sempre ferventi in casa romanista. Mentre dalla Svizzera giungono indiscrezioni sul presunto interesse per gli elvetici Johannes Djourou e Valentin Stocker (clicca qui per saperne di più), Sabatini continua a setacciare il mappamondo alla ricerca degli elementi giusti per completare la squadra in alcuni punti. E’ il caso del terzino destro, ruolo occupato dal nuovo acquisto Ivan Piris che però sta incontrando qualche difficoltà di adattamento. Per questo sono tornate alla carica le voci di calciomercato riguardanti Sebastian Jung, terzino dell’Eintracht già trattato in estate. Se ricordiamo il tedesco era la prima alternativa dei dirigenti giallorossi, che ripiegarono su Piris solo dopo i ripetuti no del club di Francoforte. Ma la Roma non molla e nel prossimo calciomercato di gennaio potrebbe sferrare l’assalto decisivo. Sempre a proposito di giovani talenti, ieri è intervenuto il direttore sportivo della Sampdoria Pasquale Sensibile, che ha promesso all’amico Sabatini la priorità sui gioielli Obiang e Krstcic qualora dovessero lasciare Genova. Tutto ciò senza dimenticare la suggestione Giuseppe Rossi, sempre dietro l’angolo: l’attaccante del Villarreal può liberarsi a un prezzo più basso, ma restano i dubbi sulla sua condizione fisica. La pausa per le nazionali ha infine rilanciato il dilemma tattico relativo alla posizione in campo di Mattia Destro: l’ex senese può giocare da esterno nel tridente zemaniano? Questo ed altro abbiamo chiesto in esclusiva a Ruggiero Rizzitelli, grande ex attaccante della Roma e stimato opinionista televisivo per SkySport. Ecco le sue impressioni:
Operazione Giuseppe Rossi: la ritiene una reale opportunità? E’ difficile dirlo. Stiamo sempre parlando di un grandissimo giocatore, che fino a tre anni fa era appetito anche dal Barcellona. Finchè ha potuto ha dimostrato di avere i mezzi giusti per sfondare, ora è normale che dopo due infortuni così gravi non sia facile scommettere su di lui. Però va detto che è ancora giovane, la forza per reagire l’avrà sicuramente.
Tecnicamente farebbe al caso dell’attacco zemaniano? Sicuramente, anche perchè se Zeman lo vuole significa che lo conosce e saprebbe come utilizzarlo. E’ un giocatore di movimento, di inserimento, di velocità: farebbe la fortuna di Zeman.
A proposito, da attaccante cosa ne pensa del dualismo tattico Osvaldo Destro? Il punto è che il modulo di Zeman è quello, il 4-3-3, e la punta centrale è una sola. Quello di attaccante esterno non è il ruolo di Destro, ma lui stesso ha detto che si sta adattando.
Cosa consiglierebbe a Destro a questo proposito? Se vuole essere un titolare deve capire che essendo giovane può giocare anche da punta esterna, ha la forza fisica e la volontà per farlo. E’ chiaro che non essendo il suo ruolo naturale possa avere delle difficoltà all’inizio: vedremo se si adatterà, altrimenti Zeman gli cambierà ruolo, perchè qualcuno l’esterno lo deve fare. Diciamo che con Zeman o giochi così o stai fuori.
Piris è in fase d’ambientamento: l’acquisto di Jung sarà necessario? Jung è più forte di Piris in fase difensiva. Adesso bisogna dare tempo a tutti di inserirsi: si vuole tutto e subito ma bisogna avere pazienza con questi ragazzi. Certo, in queste prime uscite da Piris ci si aspettava qualcosa di più, ma una bocciatura mi sembra prematura. Però anche su Jung ho qualche riserva.
Perchè? Si tratta sempre di un giovane straniero, non è il Balzaretti di turno che conosce il campionato italiano. Il discorso è sempre quello: questi giocatori hanno bisogno di tempo per adattarsi.
Ieri Sensibile ha quasi “promesso” Obiang alla Roma, in caso di cessione: sarebbe un colpo all’altezza? Siamo sempre lì, bisogna vedere se si adatta al modulo di Zeman. Adesso a centrocampo sono in tanti, non dimentichiamo che in questo momento sta fuori Pjanic, non l’ultimo arrivato. Diciamo che se Obiang avesse la possibilità di giocare e crescere sarebbe un conto, se no è meglio che resti alla Sampdoria.
Le sarebbe piaciuto farsi allenare da Zdenek Zeman?
(Ride, ndr) Sì, è normale. Quando giocavo dicevano che ero il giocatore ideale per lui, perchè facevo di tutto. Mi si chiedeva di tornare ad aiutare la squadra sia in difesa che a centrocampo, io lo facevo perchè mi piaceva come ruolo, e mi dicevano che sarei stato perfetto per Zeman.
(Carlo Necchi)