La Roma non smette di pensare al futuro. Ecco spiegata, quindi, l’attenzione particolare rivolta ad un talento come l’atalantino Manolo Gabbiadini. L’attaccante, classe 1991, ha esordito quest’anno in serie A, dove conta di mettere radici. E’ già un punto fermo dell’Under 21, con la quale ha totalizzato finora 10 presenze e ben 6 reti. Del presunto interesse dei giallorossi nei suoi confronti ha parlato oggi l’agente del giocatore, Silvio Pagliari, intervistato dal portale ForzaRoma.info. Pagliari ha riferito di una chiacchierata con il ds Walter Sabatini, suo grande amico, risalente allo scorso giugno. Chiacchierata che non avrebbe avuto Gabbiadini come oggetto, non specificamente, almeno. Secondo il procuratore, il ragazzo avrebbe moltissimi estimatori sia in Italia che nel resto d’Europa: “Molti osservatori di importanti club europei mi hanno chiesto informazioni su di lui dopo il torneo di Tolone”. Adesso, però, continua Pagliari, “è inutile parlarne, perchè il suo unico pensiero è fare bene con l’Atalanta”. L’importante, dice, è che Gabbiadini continui sulla strada intrapresa, seguendo i consigli del presidente Percassi e del direttore Marino. Massima fiducia, inoltre, in Stefano Colantuono, un tecnico molto bravo con i giovani. Proprio quest’ultimo, nei giorni scorsi, ha detto la sua sul progetto Roma. Da buon romano e romanista, si è sentito in diritto di intervenire sull’argomento. A suo avviso, la filosofia calcistica del collega Luis Enrique è molto interessante. Soprattutto nuova rispetto agli standards del calcio italiano. Proprio per questa ragione, però, avrà bisogno di molto tempo per essere assimilata. Serve pazienza, in pratica. Solo così si potrà far crescere con calma questa squadra e darle modo di assimilare, nel migliore dei modi possibili, il calcio proposto dal tecnico asturiano. Il problema, più che altro, è uno: c’è questa pazienza a Roma? Questa volontà di aspettare, di seguire, passo dopo passo, i progressi dei giocatori, senza bruciarli al primo errore? In una piazza come quella capitolina, appare utopico il solo pensarlo. Per raccogliere i frutti del nuovo corso, bisognerà, in ogni caso, remare tutti nella stessa direzione. Niente egoismi, esiste solo la Roma, come disse capitan Totti qualche tempo fa.
Quel Totti che ieri ha compiuto 35 anni e che sogna di giocare “per altri 10 anni”. Sarà mica una minaccia?