Il sindacato OrSa delle Ferrovie chiede l’approvazione del ddl che disciplinerebbe la pensione a 58 anni del personale ferroviario. Lo fa con un comunicato inviato alla redazione di “pensionioggi.it” la scorsa settimana. Il sindacato sollecita la proposta di legge presentata da Antonio de Poli di Scelta civica presso la Commissione Lavoro a Palazzo Madama. In pratica con il ddl si consentirebbe l’uscita del personale in servizio a 58 anni e 38 anni di contributi per queste categorie di lavoro, figure che devono mantenere determinati requisiti psico-fisici per garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Tali lavoratori sono: addetto alla condotta dei treni, addetto alla scorta dei treni, addetto alla manovra/traghettamento/formazione treni ed il personale imbarcato a bordo delle navi traghetto. Il sindacato evidenzia infatti come la riforma Fornero del 2011 abbia soppresso i requisiti pensionistici per i lavoratori iscritti al Fondo speciale istituito presso l’Inps. Si fa notare inoltre che in Europa nessun ferroviere con le mansioni su descritte accede così tardi alla pensione. Il comunicato conclude dicendo che è fondamentale evitare lo sfruttamento psico-fisico in età avanzata del personale ferroviario al fine di non arrecare problemi alla sicurezza ferroviaria. (Serena Marotta)