Continua la crisi dell’Inter e crescono le polemiche all’interno dell’ambiente nerazzurro. La clamorosa sconfitta contro il Crotone ha alimentato i malumori e, quindi, la società ha deciso di punire la squadra mandandola in ritiro da giovedì. La speranza è che così il gruppo possa compattarsi e invertire la rotta in campionato proprio a partire dal derby col Milan. Nel frattempo, però, non si placa la bufera: ci ha pensato l’ex difensore nerazzurro Marco Materazzi a rinvigorirla con un post al veleno. Con un post su Instagram ha mandato un messaggio, poco velato, al direttore sportivo Piero Ausilio, che ha criticato la squadra dopo il 2-1 di ieri pomeriggio. «Il tempo mette ognuno al proprio posto…ogni regina sul suo trono, ogni pagliaccio nel suo circo» – questo il testo della foto pubblicata, a cui ha allegato il seguente commento – «Prima di accusare, specchiati! Si vince e si perde tutti insieme. Sempre». Non scorre buon sangue tra Marco Materazzi e Piero Ausilio, che già in passato hanno dimostrato di non apprezzarsi. L’ex difensore dell’Inter rivelò, infatti, di non essere stato voluto proprio dal dirigente.
L’ennesima debacle dell’Inter ha suscitato diverse reazioni nel popolo nerazzurro: l’unico comune denominatore è la rabbia per un posto in Europa sempre più a rischio. Amareggiato è, ad esempio, Nicola Berti, che attraverso i microfoni di Gazzamercato ha attaccato la squadra: «Non hanno meritato la maglia dell’Inter. Al massimo quella che indossavano, quella della Sprite». L’ex centrocampista nerazzurro ha spiegato il motivo del rendimento altalenante: «C’è stato un abbassamento di tensione generale. Sono tristissimo». Nicola Berti, però, guarda anche al futuro, alla prossima stagione: secondo la bandiera nerazzurra bisognerà rinforzare la squadra con «gente vera. Che faccia fatica. Cinque, sei giocatori nuovi che vogliano lavorare come si deve». Ha il morale a terra Berti, che però non intende affatto abbandonare l’Inter: per questo non intende perdersi il derby e la speranza è che arrivi una vittoria e quindi il sorpasso in classifica sul Milan come regalo del suo compleanno.