Importante vittoria esterna per il Napoli, che espugna 3-0 lo stadio della Fiorentina trascinato dal “Matador” Edinson Cavani – autore delle prime due reti prima del sigillo di Lavezzi – e ritorna pienamente in corsa per la qualificazione europea, magari anche per il terzo posto che vorrebbe dire di nuovo Champions League. Modo migliore per arrivare alla Champions di quest’anno non ci poteva essere: ora si può affrontare il Chelsea con il morale alto. Per la Fiorentina invece ennesima tappa di un campionato anonimo: il salto di qualità non riesce mai. Le statistiche descrivono in realtà una partita piuttosto equilibrata, ma in cui il Napoli è stato molto più concreto: la Fiorentina infatti ha avuto il 55% di possesso palla, battuto 5 calci d’angolo, giocato 595 palloni contro 469 del Napoli e tirato 16 volte, ma solo 3 di queste hanno centrato lo specchio; il Napoli, con meno possesso palla e pure un angolo in meno (4), ha tirato complessivamente 13 volte, ma 6 di queste sono state in porta. Infatti le percentuali premiano tutte la squadra di Mazzarri, che ha avuto sia il tasso di pericolosità sia quello di protezione della difesa nettamente migliori: insomma, quantità viola ma qualità azzurra, e così si spiega il colpaccio napoletano.
– Passano soli tre minuti e il Napoli è già in vantaggio: Cavani scatta sul filo del fuorigioco (fatto male dalla difesa viola), raccoglie il passaggio in profondità di Hamsik e infila Boruc con un destro non irresistibile ma comunque letale. Il primo tempo è piacevole, ma non si registrano altre reti. Il risultato cambia invece al 10’ minuto del secondo tempo, ed è il sigillo del Matador con un gol praticamente fotocopia del primo: altro lancio di Hamsik, altro fuorigioco sbagliato dalla difesa della Fiorentina, e ancora una volta Cavani trafigge Boruc, raggiungendo Ibrahimovic nella classifica marcatori, all’inseguimento di Di Natale. Nel finale c’è gloria pure per Lavezzi, che sigla il 3-0 con una fuga personale che punisce una Fiorentina inevitabilmente sbilanciata.
– Cavani, protagonista della serata, lancia la doppia sfida per la lotta per il terzo posto e per la Champions League: “La prima cosa che mi viene in mente dopo questa partita è che questa è la strada giusta e che contro il Chelsea servirà l’atteggiamento messo in campo stasera. Ora – spiega l’uruguaiano a Sky – penseremo a questa sfida che per noi sarà molto dura. Più che un mio gol, mi piacerebbe che il Napoli vincesse per continuare a scrivere la storia. In campionato non molleremo sino alla fine. Abbiamo sempre dimostrato di dare il massimo, alle volte si vince, in altre le cose non sempre vanno come si vorrebbe”. Anche Delio Rossi ha parlato a Sky, ma il tono è forzatamente diverso: “Alla prima azione abbiamo preso gol, poi c’è stata la reazione anche se non con raziocinio. Nel primo tempo meritavamo il pareggio ma nel secondo il Napoli si è mostrato superiore. Noi siamo una squadra che deve giocare in una certa maniera e quando non ci riusciamo vengono fuori i difetti; negli spazi il Napoli è devastante: nel secondo tempo dovevamo fare meglio. Sul discorso degli infortunati, c’erano due o tre che non stavano benissimo, ma io penso che gli assenti hanno sempre torto”.