CALCIOMERCATO – Un attacco da urlo, un centrocampo di qualità e una retroguardia fra le migliori al mondo. Cosa manca al Milan per essere al pari di Real Madrid e Barcellona? Semplice, un terzino sinistra di spinta che sappia macinare chilometri e mettere cross per la testa dei vari Ibrahimovic, Pato e forse Carlitos Tevez. Sono anni che i campioni d’Italia in carica non possono puntare su di un mancino di qualità. Gli ultimi due che si ricordano sono stati il grandissimo Paolo Maldini e Serginho, che ha fatto vedere a sprazzi ottime cose a San Siro. Dopo di loro, il nulla o quasi. Al di fuori di Gianluca Zambrotta, che quando chiamato in causa ha fatto sempre il suo senza comunque eccellere, e lo stesso dicasi per Antonini, i vari Didac Vilà, Grimi per arrivare fino a Taye Taiwo hanno deluso le attese. Il futuro del nigeriano sembra lontano da San Siro. L’ex Olympique Marsiglia è uscito di recente allo scoperto dichiarando di non capire le parole di Massimiliano Allegri e pare che il Milan sia pronto a metterlo in vendita dietro un esborso di circa 3 milioni di euro. Moltissime le società sulle sue tracce e sia in Inghilterra quanto in Germania vi sarebbe la fila. Anche in Italia sembra avere qualche estimatore come ad esempio il Genoa, grande partner del club di via Turati negli ultimi anni. Nel frattempo i rossoneri studiano il colpo per sistemare definitivamente la fascia sinistra. Il sogno rimane Gareth Bale, che potrebbe essere il vero regalo del presidente Silvio Berlusconi in ottica estate, ma attenzione anche a quanto giunge da Palermo, ovvero, un rinnovato interesse nei confronti di Balzaretti, terzino rosanero e della nazionale azzurra di Cesare Prandelli. Il Paris Saint Germain sarebbe da tempo in pressing sull’ex Juventus ma la situazione è tutt’altro che definita. Inoltre per Balzaretti sarebbe più facile trasferirsi a Milano, dopo aver vissuto a Torino, piuttosto che cambiare nazione e stile di vita oltralpe, nonostante la moglie premi per Parigi… C’è poi da tenere conto del prestigio di una società come appunto quella rossonera rispetto ad una formazione forte ma mai vittoriosa come il PSG. Infine, l’ultimo elemento, l’amicizia fra le due società che ha dato vita ultimamente all’operazione Nocerino.
Servirà una lenta e difficoltosa mediazione per convincere Balzaretti al cambio di casacca e superare la concorrenza del PSG ma l’operazione è tutt’altro che impossibile.