Arriveranno giovedi le sentenze di primo grado per il processo relativo al calcioscommesse. Saranno immediatamente esecutive: le eventuali squalifiche scatteranno subito. Al centro ci sono gli atti d’inchiesta emessi delle Procure di Bari e Cremona, i nomi più “caldi” sono sicuramente quelli di Simone Pepe, Leonardo Bonucci e Antonio Conte, all’epoca dei fatti lontani dalla Juventus ma ora in forza ai bianconeri: la stangata che potrebbe arrivare dalle sentenze è di quelle pesanti, se pensiamo che la Vecchia Signora ha appena vinto lo scudetto e gran parte del merito è proprio di Conte, che ha saputo riportare a Torino quella mentalità vincente che si era smarrita, per non parlare poi di Pepe e Bonucci che hanno dato il loro contributo in campo anche in termini di gol (5 per l’ex Udinese, 2 per il difensore). Nei giorni scorsi il procuratore Stefano Palazzi ha presentato le sue richieste alla Commissione Disciplinare: un anno di squalifica per Pepe, 15 mesi per Conte dopo che era stato respinto il patteggiamento (che avrebbe portato a 3 mesi di stop), addirittura tre anni e mezzo per Bonucci, che a differenza degli altri due (omessa denuncia) è stato deferito per illecito sportivo. La Juventus ha sempre dichiarato, e lo ha fatto anche oggi, di avere piena fiducia in Conte, di volerlo aspettare qualunque cosa fosse successa; eppure si sono fatti nomi di allenatori che avrebbero potuto sostituire il salentino a titolo definitivo, scartando così l’ipotesi del condottiero in campo con Conte a dirigere normalmente gli allenamenti. Benitez, Prandelli, Nedved, questi gli allenatori di cui si è parlato. Ma attenzione, perchè le sentenze potrebbero rovesciare del tutto le richieste di Palazzi, e consegnare nuovi scenari. A fare acqua sarebbe la figura di Andrea Masiello, o meglio, la sua credibilità come testimone: gli avvocati Chiappero e Bianchi hanno portato alla luce molti particolari controversi circa il racconto che l’ex difensore del Bari, autore del famoso autogol nel derby contro il Lecce, ha reso alla Procura. Si va, dunque, verso un proscioglimento di Pepe e Bonucci per i fatti occorsi in relazione alla partita Udinese-Bari terminata 3-3. Diversa la situazione di Conte:
Per l’allenatore della Juventus si tratta di omessa denuncia per le due partite che il Siena combinò (o si crede che combinò) contro Novara e AlbinoLeffe, nell’anno della serie B. La Disciplinare si potrebbe orientare verso una riduzione della squalifica, da 15 a 10 mesi, con il tecnico che quindi tornerebbe ufficialmente in carica il prossimo giugno. Per ora sono solo indiscrezioni: giovedi vedremo. Dopo Ferragosto è previsto il processo di appello, mentre a settembre sarà possibile presentare un ultimo ricorso, da parte delle difese, al TNAS (Tribunale Arbitrale per lo Sport).