Luca Caldirola ha compiuto vent’anni lo scorso primo febbraio. L’Inter ha aspettato quasi quattro mesi poi, ieri pomeriggio, gli ha fatto un regalo inaspettato: niente trasferimento al Cesena, la prossima stagione vestirà la maglia nerazzurra. Mister Gasperini, che ha bisogno di elementi con le sue caratteristiche per la difesa a tre che vuole varare, lo ha voluto trattenere. Il giocatore, nativo di Desio, è al settimo cielo, un fiume in piena durante l’intervista concessa in esclusiva a ilsussidiario.net. E’ cresciuto nelle giovanile nerazzurre, facendo la trafila fin dai tempi degli esordienti. In ogni categoria ogni tecnico ha puntato su di lui, dandogli la fascia di capitano. «E’ sempre stato più maturo della sua età» raccontò un giorno Bernazzani. «Ho fatto il capitano con gli esordienti, poi con gli allievi e la Primavera. Quando Zanetti andrà in pensione mi candido come capitano della prima squadra». E giù una risata, spontanea e sincera.
Luca, prima il rinnovo fino al 2016, poi la chiamata in prima squadra. Come ti senti?
Il rinnovo è stato un segnale importantissimo perché l’Inter ha dimostrato di voler investire su di me. Il fatto di rimanere tra i grandi il prossimo anno mi ha colto di sorpresa. Stavo già preparando le valigie per Cesena…
Tutto merito di Mister Gasperini…
E’ stato lui a volermi e lo ringrazio per l’attenzione che ha dimostrato nei miei confronti. E’ stata una cosa inaspettata, sono contentissimo. Una soddisfazione immensa.
Nella difesa a tre in che ruoli potresti giocare?
Io sono un mancino, per cui posso giocare sia centrale che a sinistra. Questo è un passo importante per la mia giovanissima carriera.
Bernazzani diceva di te che sei più maturo della tua età…
Non vorrei sembrare presuntuoso ma è la stessa cosa che pensa anch’io di me stesso.
Si parla tanto di giovani e di investire su di loro e oggi l’Inter ha dato un segnale chiaro…
Sono d’accordo. Sono molte le società sia di serie A che di Serie B che hanno intrapreso questa linea per il futuro. E’ accaduto a me e sarò sempre grato al presidente Moratti per l’occasione che mi ha dato.
L’esperienza nel campionato con il Vitesse è stata importante?
Non importante, fondamentale. Questa esperienza all’estero mi ha fatto maturare sia come giocatore che come uomo. Anche l’Inter ha apprezzato questa mia scelta professionale.
Sei uno degli inamovibili nell’Under. Speri nella convocazione di Prandelli?
Credo che sia il sogno di ogni bambino vestire la maglia della Nazionale. Ora però sono concentrato per la qualificazione per i prossimi Europei del 2013 con l’Under.
Hai fatto il capitano con gli esordienti, poi con gli allievi, confermato con la Primavera. Manca solo la prima squadra…
Sarebbe il sogno più bello. Quando Zanetti si ritirerà lancerò la mia candidatura… Che bello sarebbe…
(Francesco Montini)