Il giovane esterno d’attacco della Fiorentina, classe 1991, piace notoriamente all’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani. Le varie parti in gioco ne avevano parlato già qualche settimana fa e sembra che negli ultimi incontri fra il numero 2 di via Turati e il direttore sportivo della Viola, Daniele Pradè, l’argomento di discussione sia stato nuovamente il giovane calciatore. La situazione di Ljajic è molto semplice: ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 e per ora non ci sono stati segnali positivi circa il rinnovo del contratto, sembra anzi che il serbo non abbia intenzione di prolungare l’accordo con i viola. La Fiorentina vorrebbe evitare un nuovo caso Riccardo Montolivo, deleterio sotto ogni punto di vista, e punta quindi a prolungare l’attuale accordo con Ljajic entro la fine del mese di luglio o, in caso di fumata nera, a cederlo in cambio di una decina di milioni di euro. “Adem ci ha espresso la volontà di parlare per trovare una soluzione – ha spiegato ieri Pradè, confermando di fatto la tesi di cui sopra – lo faremo martedì o mercoledì. Se ci saranno i presupposti per rinnovare il contratto lo faremo, altrimenti opteremo insieme per una soluzione diversa. Rimarrà in viola anche in scadenza? Vedremo”.
Il Milan vorrebbe puntare su Ljajic, giocatore che sarebbe utile per il 4-2-3-1 che potrebbe essere attuato durante la prossima stagione a Milanello, in alternativa al modulo con il trequartista nel quale comunque il serbo potrebbe giocare come seconda punta. Il problema però è sempre lo stesso: prima bisogna vendere e poi acquistare. In partenza ci sono Robinho e Boateng, ovvero i soliti due nomi che Galliani sta cercando da tempo di piazzare; e per il brasiliano sembra che qualcosa si stia muovendo. Il Santos, la società che da un anno a questa parte è in pressing per riavere tra le propria fila un calciatore che ha cresciuto e lanciato nel grande calcio, sembra sia pronta ad avvicinarsi alle richieste del Milan, che continua a chiedere i famosi 8/9 milioni di euro, e nel contempo spera in una decurtazione dell’ingaggio dello stesso Robinho, e anche in tal senso sembrano giungere segnali positivi. Bloccata invece la situazione relativa a Kevin Prince Boateng che non sembra avere offerte, o per lo meno, non alle cifre richieste dal Milan, attorno ai 12/15 milioni di euro.