Walter Sabatini parla di “brutta nottata”, di “dolore immane” per definire la sconfitta della Roma nel derby. Il day-after del mondo giallorosso è, naturalmente, durissimo. “Le ferite sanguinano”, dice il ds ai microfoni di Roma Channel; l’importante, adesso, è guarirle, cercando di ripartire subito. Voltare pagina è l’imperativo. Sabatini sottolinea quanto si possa imparare da sconfitte come quella di ieri sera. Anche se, aggiunge, “era meglio capire gli errori dopo una vittoria”. Poco ma sicuro. Aiuterà molto il ciclo di partite ravvicinate. Il calendario super-compresso, infatti, non concede molto tempo per auto-flagellarsi. Meglio così, per la Roma che, a giudizio di Sabatini, ha disputato una partita comunque positiva contro i cugini della Lazio. Meglio il primo tempo, ovviamente, ma anche nel secondo – giocato in inferiorità numerica – si è visto qualcosa di buono. Alla vigilia ha tenuto banco il tema-arbitro, vista la designazione di Tagliavento, che tanto aveva indispettito i tifosi biancocelesti. Ebbene, alla fine sono stati quelli romanisti ad avere da ridire. Sembra destino che il fischietto di Terni debba far discutere le due romane, ma Sabatini prova a spegnere ogni minaccia d’incendio. “La partita l’abbiamo persa noi e non Tagliavento”, è il suo – intelligente – commento. Meglio sorvolare, comunque, a suo giudizio, sulla direzione di gara. Adesso bisogna solo pensare a rialzarsi, cercando di incanalare al meglio la rabbia: questo il messaggio lanciato ‘urbi et orbi’ dal dirigente. A cui presto si affiancherà Franco Baldini nelle vesti di direttore generale: “Arriverà in settimana”, conferma Sabatini. Un Sabatini che potrebbe avere molto presto a che fare con una patata bollente di nome Juan. Il difensore brasiliano, nonostante sia ormai recuperato fisicamente, continua ad essere ignorato da Luis Enrique, che non lo ha nemmeno convocato per il derby. Nella sua scala gerarchica vengono prima Heinze, Burdisso e Kjaer. L’ex-Bayer, ovviamente, non gradisce, anche se sta continuando a lavorare in silenzio, senza far polemiche. Ma per quanto? La sensazione è che in caso di nuove bocciature (forse già dalla prossima…), potrebbe scoppiare la crisi definitiva, e dunque la rottura tra Roma e giocatore.
A seguire – con molto interesse – l’evoluzione della situazione è la Juventus, convinta che Juan possa essere il rinforzo da scudetto per puntellare la difesa. Un brasiliano a Torino: sarà questo il film di gennaio?