Tutte le attenzioni riguardanti il calciomercato del Milan sono ovviamente concentrate intorno ai nomi di Carlitos Tevez e Pato, veri e proprio tormentone di questa prima fase di mercato invernale. C’è però, negli uffici di Via Turati, un altro Milan che lavora pensando al futuro, vagliando ciò che offre il mercato con un occhio puntato al domani. Se Tevez è l’oggi, insomma, c’è da pensare a quello che riserverà l’avvenire. Per farla breve, i continui viaggi di Braida e Galliani a Manchester, oltre all’ovvio e stancante lavoro per l’Apache di proprietà del Manchester City nascondono anche secondi fini. Tra un colloquio con i dirigenti di Mansour e l’altro, c’è scappata anche qualche capatina all’Old Trafford dove, sotto le dichiarazioni di facciata, bolle il brontolio del giovanissimo Paul Pogba, centrocampista di grande avvenire classe 1993. Secondo tabloid inglesi, il Milan e l’Inter sarebbero con insistenza sul giocatore insieme a l’Olympique Marsiglia e l’Arsenal, praticamente una costante quando si parla di giocatori giovanissimi e promettenti. Ma andiamo con ordine. La trattativa non è assolutamente facile, strappare giovani promettenti dalle grinfie dei club di Premier League è sempre impresa titanica. Se poi il giocatore in questione è uno dei pupilli di un certo Sir. Alex Ferguson, allora la strada diventa ulteriormente in salita. Non bisogna però rammaricarsi perché fatte le dovute premesse, ci sono comunque dei fattori ai quali i dirigenti rossoneri possono appigliarsi. Innanzitutto la grande fame del calciatore che, nonostante la giovanissima età, mal digerisce le continue esclusioni dall’undici titolare; dunque alcuni problemi nati nelle trattative per il rinnovo di contratto con i Red Devils ed infine, last but not least (come si usa dire da quelle parti) l’ombra di Mino Raiola, agente che cura gli interessi del giocatore per l’Italia. Non è sicuramente un mistero che le ultime sessioni di calciomercato dei rossoneri portino la firma del procuratore di Balotelli e Ibrahimovic; un fattore da prendere assolutamente in considerazione. I rischi rispetto alla concorrenza potrebbero arrivare, più che a livello economico, dal punto di vista delle garanzie tecniche. Attualmente, qualsiasi squadra, esclusi i rossoneri, sulle tracce del francese potrebbe garantire (con un buon margine di sicurezza) la titolarità, persino l’Inter che nella zona nevralgica del campo vive una fase di ricambio generazionale favorevole.
Quest’ostacolo, comunque poco influente rispetto alle possibilità di rinnovo con lo United, potrebbe essere aggirato con l’aiuto di altri club. Si pensa all’ipotesi di prelevare il calciatore e girarlo in prestito ad un club “satellite” che gli permetta di giocare ed ambientarsi nel campionato italiano. Galliani ci ragiona su e valuta le diverse opzioni con il Genoa che, complice i proficui trascorsi, resta in prima fila.